Dal libro di Pansa, “Il sangue dei vinti”, ho estrapolato alcune interessanti informazioni inerenti ai rapporti della Prefettura di Bologna datati 4 luglio 1948, sulle persone soppresse o prelevate dopo la liberazione.
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Si legge di cadaveri ritrovati in varie località, tra cui cinque a Sala Bolognese, il 26 aprile, in località Padulle, e tre ancora a Sala Bolognese, il 1° maggio, in località Cappellina.
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L’elenco prosegue con tre persone soppresse, di cui due a Monteveglio il 5 maggio, e una a Crevalcore il 14 maggio.
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Dai rapporti della Legione territoriale dei Carabinieri reali di Bologna di Aprile e Maggio del 1945 si legge di quattro persone, cercate casa per casa, prelevati, e ritrovati uccisi in località Viazza di Budrio.
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Nel rapporto dei Carabinieri si legge che “trattasi di un negoziante, un esercente, un albergatore, un operaio, tutti di mezza età, e il più anziano di 67 anni”.
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Come si sa, la disinformazione operata dai comunisti nel dopoguerra ha poi steso un velo di silenzio e di omertà su queste vicende delittuose, rendendo difficile indagare alla ricerca della verità.
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Le vittime dell’eccidio denominato “Viazza”, dal nome della località in cui furono ritrovati i corpi martoriati, furono :
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Dalla Marino di anni 45, di Luigi e Brogli Elisa. Esercente.
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Giuliani Luigi, nato il 3 marzo 1898 a Budrio. Agricoltore.
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Lodi Ferruccio di anni 53, di Augusto e Canotti Ersilia. Albergatore.
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Monari Giordano Bruno nato il 25 agosto 1888 a Budrio, di Demetrio e Balena Assunta. Barbiere.
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Dissenso
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