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L’opera storico-letteraria di Anne Applebaum intitolata “Gulag. Storia dei campi di concentramento sovietici”, è proprio la storia della vasta rete di campi di lavoro che un tempo erano disseminati in lungo e in largo in tutta l’Unione Sovietica, dalle isole del mar Bianco alle sponde del mar Nero, dal Circolo polare artico alle pianure dell’Asia centrale, da Murmansk a Vorkuta al Kazakistan, dal centro di Mosca alle periferie di Leningrado.
L’opera storico-letteraria di Anne Applebaum intitolata “Gulag. Storia dei campi di concentramento sovietici”, è proprio la storia della vasta rete di campi di lavoro che un tempo erano disseminati in lungo e in largo in tutta l’Unione Sovietica, dalle isole del mar Bianco alle sponde del mar Nero, dal Circolo polare artico alle pianure dell’Asia centrale, da Murmansk a Vorkuta al Kazakistan, dal centro di Mosca alle periferie di Leningrado.
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Il Gulag, nella accezione più ampia, denota il regime repressivo sovietico stesso e le tragiche procedure che portarono alla distruzione di intere fasce di popolazione inerme e innocente :
Il Gulag, nella accezione più ampia, denota il regime repressivo sovietico stesso e le tragiche procedure che portarono alla distruzione di intere fasce di popolazione inerme e innocente :
arresti, interrogatori, trasferimento verso località
dell’estremo e gelido nord per mezzo di carri bestiame senza riscaldamento,
lavoro coatto, distruzione di interi gruppi familiari, anni di esilio, morti
precoci e inutili.
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Fin dall’inizio della Rivoluzione russa del 1917 l’apparato repressivo divenne parte integrante del sistema sovietico determinato con l’ausilio del “terrore” di massa esercitato contro oppositori reali o presunti.
Fin dall’inizio della Rivoluzione russa del 1917 l’apparato repressivo divenne parte integrante del sistema sovietico determinato con l’ausilio del “terrore” di massa esercitato contro oppositori reali o presunti.
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Dal 1929 Stalin decise di avvalersi del lavoro coatto per lo sfruttamento delle risorse minerarie nell’estremo nord del Paese, fino ad allora non attuato a causa delle temperature artiche che rendevano quel territorio quasi inabitabile.
Dal 1929 Stalin decise di avvalersi del lavoro coatto per lo sfruttamento delle risorse minerarie nell’estremo nord del Paese, fino ad allora non attuato a causa delle temperature artiche che rendevano quel territorio quasi inabitabile.
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Grazie agli arresti di massa del 1937 e del 1938 i campi di lavoro registrarono una rapida espansione, raggiungendo il loro apice all’inizio degli anni Cinquanta.
Grazie agli arresti di massa del 1937 e del 1938 i campi di lavoro registrarono una rapida espansione, raggiungendo il loro apice all’inizio degli anni Cinquanta.
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Mappa dei campi di concentramento sovietici |
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Nel suo percorso evolutivo il complesso dei campi raggiunse una estesa capillarità, formando migliaia di lager, i quali fagocitarono al loro interno ben ventiquattro milioni di persone, molte delle quali vi trovarono la morte.
Nel suo percorso evolutivo il complesso dei campi raggiunse una estesa capillarità, formando migliaia di lager, i quali fagocitarono al loro interno ben ventiquattro milioni di persone, molte delle quali vi trovarono la morte.
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I misfatti compiuti in nome di un comunismo becero e indifferente alle vite umane stroncate senza esitazione, non sono ancora oggi filtrati nella coscienza dell’opinione pubblica occidentale, a causa del contesto sociale, culturale e politico.
I misfatti compiuti in nome di un comunismo becero e indifferente alle vite umane stroncate senza esitazione, non sono ancora oggi filtrati nella coscienza dell’opinione pubblica occidentale, a causa del contesto sociale, culturale e politico.
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Per decenni infatti gli intellettuali della sinistra europea, italiani in primis, hanno tenuto nascosto e mistificato tutto ciò che poteva ledere la superficie patinata di un comunismo che si presentava come baluardo delle masse operaie e contadine.
Per decenni infatti gli intellettuali della sinistra europea, italiani in primis, hanno tenuto nascosto e mistificato tutto ciò che poteva ledere la superficie patinata di un comunismo che si presentava come baluardo delle masse operaie e contadine.
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In realtà queste due classi sociali furono le prime ad essere schiacciate dal sistema repressivo comunista sovietico, come si evince dalla documentazione esaminata all’apertura degli archivi sovietici.
In realtà queste due classi sociali furono le prime ad essere schiacciate dal sistema repressivo comunista sovietico, come si evince dalla documentazione esaminata all’apertura degli archivi sovietici.
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Il lavoro di Anne Applebaum basato su una metodica e rigorosa indagine storica ci permette di scoprire il vero volto di quel comunismo così caro a Togliatti e ai seguaci della “falce e martello”.
Il lavoro di Anne Applebaum basato su una metodica e rigorosa indagine storica ci permette di scoprire il vero volto di quel comunismo così caro a Togliatti e ai seguaci della “falce e martello”.
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Gli orrori di cui è impregnato il comunismo fin dalle sue origini non sono però stati sufficienti a impedire che nelle nostre città alcune vie o piazze fossero intitolate a Lenin o a Stalin, artefici e macellai del comunismo stesso.
Gli orrori di cui è impregnato il comunismo fin dalle sue origini non sono però stati sufficienti a impedire che nelle nostre città alcune vie o piazze fossero intitolate a Lenin o a Stalin, artefici e macellai del comunismo stesso.
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Mentre da una parte i comunisti occidentali proclamavano assiomi di libertà, di giustizia sociale e di uguaglianza, dall’altra in verità si poteva assistere in Unione sovietica ad una realtà opposta e contraria.
Mentre da una parte i comunisti occidentali proclamavano assiomi di libertà, di giustizia sociale e di uguaglianza, dall’altra in verità si poteva assistere in Unione sovietica ad una realtà opposta e contraria.
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Le parole chiave indicate nella fraseologia marxista, come massa, lotta di classe, proletariato, sfruttati e sfruttatori, così care alle componenti della sinistra occidentale in quanto radicalizzate nell’intima ideologia, non potevano essere compromesse, nemmeno dalla palese evidenza di un sistema repressivo che faceva della persecuzione il suo cavallo di battaglia.
Le parole chiave indicate nella fraseologia marxista, come massa, lotta di classe, proletariato, sfruttati e sfruttatori, così care alle componenti della sinistra occidentale in quanto radicalizzate nell’intima ideologia, non potevano essere compromesse, nemmeno dalla palese evidenza di un sistema repressivo che faceva della persecuzione il suo cavallo di battaglia.
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Togliatti e i comunisti italiani si guardarono bene dal mostrare al mondo il vero volto criminale di quel comunismo e di quel marxismo di cui si ergevano a paladini e portabandiera.
Togliatti e i comunisti italiani si guardarono bene dal mostrare al mondo il vero volto criminale di quel comunismo e di quel marxismo di cui si ergevano a paladini e portabandiera.
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Oltre che a nascondere la verità i comunisti occidentali, Togliatti in testa, tentarono di chiudere la bocca ad ex comunisti testimoni diretti della tragica realtà sovietica, come Dante Corneli, o a scrittori sopravvissuti al Gulag come Solzenicyn.
Oltre che a nascondere la verità i comunisti occidentali, Togliatti in testa, tentarono di chiudere la bocca ad ex comunisti testimoni diretti della tragica realtà sovietica, come Dante Corneli, o a scrittori sopravvissuti al Gulag come Solzenicyn.
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Il libro di Anne Applebaum ci parla della sofferenza di milioni di sventurati, sottoposti scientemente a deportazione e al confino, in territori remoti in cui morirono a migliaia per la fame, per il freddo e per la fatica.
Il libro di Anne Applebaum ci parla della sofferenza di milioni di sventurati, sottoposti scientemente a deportazione e al confino, in territori remoti in cui morirono a migliaia per la fame, per il freddo e per la fatica.
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Il lavoro della scrittrice prosegue ricordandoci che quello sovietico non è stato l’unico sistema repressivo basato sulla deportazione, riportando alla memoria quello nazista.
Il lavoro della scrittrice prosegue ricordandoci che quello sovietico non è stato l’unico sistema repressivo basato sulla deportazione, riportando alla memoria quello nazista.
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I due sistemi si svilupparono più o meno nello stesso periodo e nello stesso continente e collegati dalla storia stessa della genesi dei campi di concentramento.
I due sistemi si svilupparono più o meno nello stesso periodo e nello stesso continente e collegati dalla storia stessa della genesi dei campi di concentramento.
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In entrambi i sistemi i prigionieri subivano un trattamento di disumanizzazione che iniziava con la privazione della loro identità, del vestiario, di qualsiasi contatto con l’esterno, con gli interrogatori e con l’uso della tortura, fino all’umiliazione di essere sottoposti a processi “farsa”.
In entrambi i sistemi i prigionieri subivano un trattamento di disumanizzazione che iniziava con la privazione della loro identità, del vestiario, di qualsiasi contatto con l’esterno, con gli interrogatori e con l’uso della tortura, fino all’umiliazione di essere sottoposti a processi “farsa”.
Gulag siberiano |
Ciò che accomuna le vittime è la ferocia con cui entrambi i regimi si accanivano per distruggere chiunque capitasse sotto i loro artigli :
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la morte colpiva coloro che venivano rinchiusi in celle di punizione fino a quando il freddo e la fame diventavano insopportabili, oppure quando i prigionieri ammalati venivano lasciati in gelide infermerie senza cure, oppure fucilati per capriccio dei loro aguzzini.
la morte colpiva coloro che venivano rinchiusi in celle di punizione fino a quando il freddo e la fame diventavano insopportabili, oppure quando i prigionieri ammalati venivano lasciati in gelide infermerie senza cure, oppure fucilati per capriccio dei loro aguzzini.
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La polizia segreta sovietica usava i gas di scarico per uccidere i prigionieri, proprio come facevano i nazisti nei primo anni.
La polizia segreta sovietica usava i gas di scarico per uccidere i prigionieri, proprio come facevano i nazisti nei primo anni.
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In Russia centinaia di migliaia di sventurati furono condotti di notte in foreste, per essere allineati e uccisi con un colpo alla testa, e sepolti poi in fosse comuni, anonime, e senza aver prima subito una qualsiasi forma di giudizio processuale.
In Russia centinaia di migliaia di sventurati furono condotti di notte in foreste, per essere allineati e uccisi con un colpo alla testa, e sepolti poi in fosse comuni, anonime, e senza aver prima subito una qualsiasi forma di giudizio processuale.
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Quest’opera di Anne Applebaum ci riporta esattamente la dinamica e l’entità di un modus operandi tipico e abituale del comunismo sovietico, cui enfaticamente si ispirarono i fondatori di quello italiano, rendendosi complici dei misfatti compiuti in nome della bandiera rossa con “falce e martello”.
Quest’opera di Anne Applebaum ci riporta esattamente la dinamica e l’entità di un modus operandi tipico e abituale del comunismo sovietico, cui enfaticamente si ispirarono i fondatori di quello italiano, rendendosi complici dei misfatti compiuti in nome della bandiera rossa con “falce e martello”.
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Dissenso
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