venerdì 4 marzo 2022

LA NATO E L'EUROPA SI DEVONO SVEGLIARE !!!

Assistiamo in questi giorni ad una dimostrazione di inettitudine palesata dai Governi occidentali nei confronti dell'aggressione russa all'Ucraina.

Mentre i personaggi poltici come Fico e Casellati sproloquiano di trattavive diplomatiche, i russi uccidono migliaia di persone, bambini compresi, bombardando le abitazioni civili e i centri residenziali ucraini, seguendo uno schema genocida che Putin conosce molto bene, avendolo già applicato quando rase al suolo, indisturbato, le città della Cecenia.

I governanti europei che interpretano il ruolo di leader sono totalmente incapaci di reagire a questa catastrofe umanitaria e insistono a volersi sedere ad un fantomatico tavolo di trattative, senza considerare il fatto che per dialogare occorre avere almeno un interlocutore.


In questo caso colui che dovrebbe interloquire con la diplomazia è un criminale ex colonnello del KGB, la famigerata agenzia statale che succedette alla tristemente famosa NKVD creata da Stalin per soggiogare la popolazione.

Il criminale in questione, da sempre assetato di sangue, è Vladimir Putin, un feroce graduato comunista che all’epoca della caduta del muro di Berlino interpretava il ruolo di assassino, sparando alla schiena di chi tentava di scappare dal comunismo nella Germania est.

La sua politica, apertamente dichiarata e denominata Eurasiatismo, tende all’espansione militare per costituire un nuovo Stato sovietico che travalichi i confini attuali, espandendosi fino al Portogallo.

La sua sconfinata arroganza lo ha condotto ad invadare la Cecenia, la Georgia, la Crimea, e i territori a sud est dell’Ucraina, che oggi è interamente sotto assedio, al punto che vengono addirittura bombardati siti in cui sono presenti centrali nucleari.

Il rischio di catastrofe nucleare si aggiunge alla realtà contingente, fatta di vittime civili, barbarie e crimini di guerra, in un crescendo di orrore che l’Occidente continua ad osservare senza reagire.


I RUSSI BOMBARDANO EL ABITAZIONI DEI CIVILI : E' GENOCIDIO !

Occorre fermare questo massacro, e l’unico mezzo per farlo è quello di bombardare i lunghi convoglio di mezzi corazzati che si stanno preparando a distruggere Kiev.

Putin ha chiaramente affermato che non si fermerà e che questo è il suo piano per fagocitare l’Ucraina, assoggettandola e togliendo la libertà ai suoi abitanti.

Se l’Europa, che per inciso è l’Europa di Prodi, e cioè quella costituita dai rappresentanti delle sinistre, continua a stare a guardare, perde di significato il concetto stesso di Europa, a cui l’Ucraina vorrebbe aderire.

Se l’Europa consente ad un qualsiasi psicopatico come Vladimir Putin di invadere militarmente uno Stato sovrano, ci si chiede a cosa serva essere membro di un consesso internazionale che permette il prevalere della violenza cieca sul diritto internazionale, e viene spontaneo domandarsi perchè personaggi come Ursula Von der Leyen, Emmanuel Macron, Olaf Scholz, rimangano inerti e passivi davanti ad un genocidio annunciato.

Le sanzioni lasciano il tempo che trovano e possono avere una valenza deterrente solo sul lungo periodo, durante il quale il Male Assoluto potrà imperversare a piacimento, proprio come sta accadendo.

Se una coalizione costituta da forze europee inviasse migliaia di aerei da combattimento in Ucraina a distruggere le colonne di mezzi corazzati che si apprestano a distruggere Kiev, e pattugliassero i cieli di quella Nazione, la Russia NON potrebbe obiettare alcunchè,  poiché tali forze non opererebbero in territorio russo ma in quello di una Naziona amica che ha chiesto espressamente un aiuto militare per difendere la propria integrità territoriale.

La NATO e l’ONU, insieme all’EUROPA, si devono svegliare e agire immediatamente, militarmente e con decisione, poiché solo così si potrà porre termine al genocidio.

Non possiamo essere ostaggio delle farneticanti dichiarazioni con cui Putin ventila l’ipotesi di un conflitto nucleare, poiché diventeremmo schiavi a nostra volta.

Lo psicopatico Vladimir Putin va ridotto all’impotenza con la forza, senza tenere conto delle sue minacce, a cui tra l’altro l’intero blocco occidentale, Stati Uniti compresi reagirebbe immediatamente annichilendolo e facendolo scomparire dalla faccia della terra.

Putin lo sa bene e non è così stupido da rischiare tanto, anche perché l’intera nazione russa sarebbe contro di lui, esercito compreso.

Auspico un attacco immediato alle forze di occupazione russe in Ucraina e la liberazione dei nostri fratelli dal giogo del nuovo Impero del Male, sottolineando il fatto che in alternativa all’intervento militare rimane solo una serie interminabile di “bla, bla, bla, bla…”.


Lo stereotipo attraverso cui l’ambiguità di certi politicanti traspare con evidenza si palesa ogni volta che personaggi come Matteo Salvini, ad esempio, evitano di esprimersi con chiarezza sulle responsabilità criminali di Putin.

Non ho ancora sentito una sola parola di condanna verso il criminale russo espressa da Salvini, il quale fino a poco tempo addietro lo osannava pubblicamente, indossando perfino una maglietta che ne raffigurava l’effigie.

La doppiezza è una caratteristica che affianca il cosiddetto leader leghista da molto tempo, e ne sono un esempio i suoi comportamenti politici nei confronti della Dittatura Draghi e del suo Governo, composto da PD, 5 stalle, LeU, IV e gruppi della sinistra.

Salvini, da perfetto GIUDA, tradendo il suo stesso elettorato, ora vota all’unanimità con questo Governo, garantendosi così qualche squallida poltrona.

Non diverso è l’atteggiamento dei politicanti europei, succubi di una politica che ufficilamente si batte a favore delle identità nazionali, ma che in realtà, auspica la formazione di un enorme gregge di pecore privo di qualunque identità, siano esse di genere, di etnia o di religione, familiari o tradizionali, in nome di una società improntata sul modello di quella cinese.

Il disegno eversivo che anima i progetti delle sinistre va in questa direzione e si palesa nelle politiche che incentivano l’immigrazione selvaggia, la distruzione della famiglia, il disprezzo per l’orgoglio nazionale, definito bieco sovranismo, oppure privilegia le orde omosessuali piuttosto che le famiglie tradizionali, messe sotto accusa perché non portatrici di diversità.

Putin sta dando una forte spallata a tutte le prerogative socio culturali che hanno conodotto le popolazioni europee a conformarsi secondo modelli di civiltà per i quali i nostri padri e i nostri nonni hanno combattuto duramente, e il suo disprezzo per la democrazia e per la libertà dei Popoli è identico a quello palesato dalla Cina e dalle politiche dell’Europa di Prodi, quella cioè delle sinistre.

Forse è proprio per questo che il gotha europeo non interviene militarmente, permettendo un massacro epocale, che è prodromico alla scomparsa totale dell’Ucraina dalle cartine geografiche.

Forse è per questo che personaggi ambigui e dalla caratura morale inferiore a quella di uno scarafggio, come Massimo D’Alema, interpretano il ruolo di mercanti di armi e venditori di morte, anziché operare per la democrazia.

Il Dittatore Draghi, dopo aver ridotto in schiavitù la popolazione italiana e dopo aver proseguito il suo percorso di odio verso gli over 50 che non si sono vaccinati, ora sproloquia di provvedimenti contro la Russia che in realtà non esistono, oppure che lasciano il tempo che trovano per inefficacia.

Lo stereotipo che unisce tutti questi politicanti da operetta, in una rappresentazione tragicomica che sfiora il paradossale è quello dell’ambiguità e della falsità ideologica, camuffate da un perverso autoreferenzialismo pernicioso e devastante.


LA MINACCIA DI PUTIN AL MONDO !

Gli “utili idioti” della politica si riconoscono in quanto tali, ma a pagarne lo scotto saremo noi e le nostre Democrazie.

Nel frattempo in Ucraina i nostri fratelli muoiono sotto le bombe russe…

La NATO è evidentemente soggiogata da un altro esponente della sinistra globalista, e cioè da colui che ha riportato i talebani in Afghanistan, e cioè il Presidente americano Joe Biden, facendo arretrare quel Paese ai secoli bui del Medioevo.

Anche in questo caso è la popolazione a pagarne il prezzo, in special modo le donne e i bambini.

A cosa serve quindi la NATO ?

A cosa serve l’ONU?

Tutti questi baracconi servono agli interessi economici di alcune lobbies che si arrogano il diritto di decidere chi sia meritevole oppure no di essere difeso.

Nel frattempo l’ambiguità italiana, rappresentata dall’ex bibitaro Luigi Di Maio, si spinge a conclamare “missioni di pace” nel mondo per offrire un contributo militare alla ricerca e al consolidamento della pace.

Di fronte all’inerzia palesata nei riguardi dell’aggressione russa all’Ucraina tutto ciò suona come falso e ambiguo, e dimostra l’incostistenza morale dei quadri politici e direttivi italiani.

Se l’Ucraina soccomberà di fronte all’invasione armata russa, tutti noi avremmo perso, insieme a Kiev, la nostra sicurezza, ma solo NOI avremmo perso anche una cosa molto importante : la nostra dignità!


Dissenso

 

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