Fin dal XVII secolo emerge, nel contesto dei
rapporti tra i potenti regnanti europei e le facoltose famiglie ebraiche, una
forma di simbiosi che accomuna gli uni agli altri.
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Le corti dei re e dei principi necessitavano infatti
della competenza finanziaria dei cosiddetti “ebrei di corte”, i quali si
occupavano, oltre che delle proprie speculazioni e dei propri investimenti,
anche di quelle dei loro potenti “protettori”, garantendo ad essi una fattiva
amministrazione economica e una sicura copertura finanziaria necessaria
all’approvvigionamento degli eserciti.
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La figura dell’”ebreo di corte” è comunque disgiunta
da accostamenti di razza e di religione, ma è da considerare come univocamente
legata alla contestualità familiare e sociale dei tempi in cui questa si è
sviluppata.
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E’ un fatto però che le famiglie ebraiche di elevate
possibilità economiche entrassero a far parte di una attiva partecipazione alle
attività economiche dei potenti di turno, mentre le altre comunità ebraiche, di
solito rurali, trovavano negli “ebrei di corte” una protezione contro le
ingiustizie.
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In questo caso, i correligionari costituivano un
anello di giunzione tra le diverse caste, ma solo per motivi di interesse e
tutela, grazie ai quali gli ebrei potevano godere di benefici altrimenti
negati.
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La famiglia più rappresentativa del potere economico
ebraico è stata ed è ancora oggi quella dei Rothschild, a partire da Meyer
Amschel, il fondatore della dinastia.
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Il padre, l’orafo Amschel Moses Bauer, che nel 1743
si occupava di contabilità, mise all’ingresso della sua attività una insegna
che rappresentava un’aquila Romana su uno scudo rosso.
Il negozio divenne noto come la ditta dello Scudo
Rosso, o meglio, in lingua tedesca, appunto, Rothschild.
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Il figlio Mayer, che ereditò l’attività, decise di
cambiarsi nome, optando appunto per quello di Rothschild e iniziò a prestare
denaro non solo a privati, ma soprattutto ai monarchi e ai governi dell’epoca.
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Mayer iniziò come ”ebreo di corte” al servizio di Guglielmo
I° d’Assia, il quale a sua volta divenne poi Langravio, con il nome di
Guglielmo IX, nel 1785.
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Il titolo di Langravio era l’equivalente di quello
di Conte e permetteva di godere dei diritti feudali verso l’Imperatore, come ad
esempio il diritto sovrano sui propri territori.
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Quando Rothschild iniziò la sua carriera al servizio
del principe d’Assia, costui era noto anche per essere uno dei più facoltosi
prestatori di denaro dell’epoca.
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L’esperienza e l’influenza esercitate dal
“protettore”, portarono a Rothschild innumerevoli clienti, permettendogli di
accumulare ingenti capitali, e consentendogli di allargare la sfera di
influenza oltre i confini locali.
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Meyer, dopo aver addestrato i suoi cinque figli
nelle tecniche di creazione e manipolazione del denaro, li piazzò a Francoforte, a Parigi, a Vienna,
a Londra, e a Napoli.
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Il primogenito, Amschel (1733-1855), rimase a
Francoforte, con il padre, per occuparsi della Banca della città natale.
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Il secondogenito, Salomon (1774-1855), fu destinato
a Vienna, mentre il terzo figlio, Nathan (1777-1836), che aveva dimostrato di
essere il più abile, fu mandato a Londra nel 1798, all’età di 21 anni.
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Durante i 17 anni trascorsi in Gran Bretagna, Nathan
portò il capitale originario di 20.000 sterline, datogli dal padre, a ben 50
milioni di sterline, pari a svariati miliardi di dollari dei nostri giorni.
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Il quartogenito, Karl, andò invece a Napoli.
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Infine, il quinto figlio, Jacob (James), nel 1812 fu
destinato a Parigi con un capitale iniziale di 200.000 dollari.
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Nel 1868, dopo 56 anni, il suo reddito annuale era
di 40 milioni di dollari.
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Quando James costruì la sua immensa e lussuosissima
dimora, a 19 miglia a nordest di Parigi, suscitò il commento di Guglielmo I,
che vedendola disse :
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Questa strategia “familiare” permise quindi ad
un’unica famiglia di controllare gli affari e l’economia di ben cinque Stati
diversi, accrescendo le ricchezze e il potere del gruppo ebraico.
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Inoltre la famiglia Rothschild si alleò con la
famiglia Schiff, con la quale condivise un edificio a cinque piani, noto come
casa dello Scudo Verde, a partire dal 1785.
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Nel 1818 il Principe Metternich affermava che i Rothschild fossero le persone più ricche d'Europa.
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In effetti le banche dei Rothschild verso la metà del 1800 dominavano tutto il sistema bancario europeo e questa famiglia era sicuramente la più ricca del mondo.
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Le acquisizioni di monopolizzazioni divennero una priorità costante legata ai prestiti che i Rothschild concedevano, come nel caso di Cecil Rhodes, che potè, grazie ai finanziamenti ricevuti, instaurare un vero e proprio dominio commerciale monopolizzando i terreni auriferi del Sudafrica e dei diamanti dei DeBeers.
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In questo modo i Rothschild si garantivano la sicurezza della restituzione del prestito.
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Le acquisizioni di monopolizzazioni divennero una priorità costante legata ai prestiti che i Rothschild concedevano, come nel caso di Cecil Rhodes, che potè, grazie ai finanziamenti ricevuti, instaurare un vero e proprio dominio commerciale monopolizzando i terreni auriferi del Sudafrica e dei diamanti dei DeBeers.
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In questo modo i Rothschild si garantivano la sicurezza della restituzione del prestito.
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Finanziarono la monopolizzazione delle ferrovie in America, e permisero poi a John D. Rockefeller di iniziare la scalata al monopolio nel settore della raffinazione petrolifera.
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Finanziarono la monopolizzazione delle ferrovie in America, e permisero poi a John D. Rockefeller di iniziare la scalata al monopolio nel settore della raffinazione petrolifera.
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Questa operazione condusse alla nascita della
Standard Oil, grazie ai finanziamenti concessi dalla National City Bank of
Cleveland, una delle tre banche dei Rothschild negli Stati Uniti.
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L’ascesa continua della famiglia Rothschild durante
gli anni successivi al periodo in cui i suoi componenti interpretavano il ruolo
di “ebrei di corte”, portò ad un mutamento nei rapporti tra ebrei e Stato.
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La monopolizzazione dei mercati finanziari legati
all’emissione di prestiti statali, da parte della potente famiglia, creò una
sorta di "obbligo" a rivolgersi al capitale ebraico in genere, che permettesse
forti investimenti pubblici.
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La possibilità di fruire dei capitali ebraici diede
vita quindi ad un allargamento del substrato su cui avrebbero poggiato le fondamenta
di una riunita collettività ebraica nell’Europa centro-occidentale.
I Rothschild divennero lo stereotipo rappresentativo
di un internazionalismo ebraico in un continente costituito da Stati nazionali.
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L’immagine dei Rothschild rafforzava l’idea e la
credenza che il popolo ebraico costituisse un’unica grande famiglia e che i
loro vincoli di sangue rappresentassero una razza a sé stante in mezzo alle
nazioni europee.
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I detrattori del popolo ebraico, li descrivono come
una casta mercantile internazionale, che operando come una forza occulta e
onnipotente, dietro i troni e i governi, manipola il destino di intere comunità
sociali. (Times del 10/03/1920)
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A cosa si riferiva il trafiletto del Times, a proposito del complotto ?
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A cosa si riferiva il trafiletto del Times, a proposito del complotto ?
Nel 1958 Guy Carr scrisse il libro intitolato
“Pedine nel gioco”, in cui si trova la risposta a questo quesito.
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In parole povere, Mayer Rothschild, nel 1773 diede
inizio, insieme ai 12 uomini più facoltosi e potenti dell’epoca, al Movimento
Rivoluzionario Mondiale, allo scopo di prendere il controllo delle ricchezze,
della forza lavoro, e delle risorse naturali di tutto il mondo.
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Se andiamo a leggere il “Piano rivoluzionario” di
Mayer vediamo che questo si articola in circa 25 punti fondamentali, che mirano
tutti ad unico scopo :
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la realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale.
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Le tecniche necessarie al raggiungimento
dell’obiettivo, secondo Mayer, dovevano essere attuate secondo i suoi standard
di riferimento, drammaticamente cinici e privi di qualsiasi risvolto
umanitario.
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Per esempio, si auspica che i Governi legittimi
vengano distrutti da nemici interni o esterni, poiché il vincente, per
necessità, deve comunque ricercare un aiuto finanziario, interamente nelle mani
dei Rothschild.
E ancora : “Si deve tendere alla creazione di masse
indistinte, unite, omogenee, prive di identità, per una loro rapida
sottomissione.”
L’annullamento delle differenze etniche, in un
processo di massificazione, è senz’altro prodromico all’instaurazione di un
Nuovo Ordine Mondiale, in cui le masse sono fagocitate e manipolate da un unico
trust finanziario che le governa.
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L’annichilimento poi delle identità nazionali che si
oppongono alla massificazione, conduce a derive aberranti, come possiamo vedere
dalle devastazioni già prodotte in passato.
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I casi non mancano, poiché è sufficiente osservare
come i Giovani Turchi dell’Impero Ottomano abbiano operato un vero e proprio
genocidio del popolo armeno, nel 1915, oppure come il nazismo si sia posto nei
confronti della popolazione di razza ebraica, a livello europeo.
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Per assurdo, l’assioma inerente alla lotta contro le
identità nazionali, che Mayer Rothschild propugnava nel suo disegno
complottista, sarà poi fagocitato da Adolf Hitler nella sua ricerca di
annichilimento del popolo di razza ebraica.
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Tornando ai metodi raccomandati per il
raggiungimento dell’obiettivo, Mayer inoltre raccomandava l’uso della violenza
e del terrore, per generare una cieca sottomissione.
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Mayer accettò le infiltrazioni della Massoneria
Azzurra, tra le Logge del Grande Oriente, per poter nascondere le proprie mire
dietro a paraventi di filantropia.
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Espose il valore dell’inganno sistematico, della
diplomazia segreta, degli incentivi ad un riarmo globale, alla guerra
economica, e al raggiungimento di un nuovo Governo mondiale, come scopo finale.
Tutto ciò induce a riflessioni che sommandosi
convergono verso un denominatore comune : il controllo finanziario del pianeta.
Il gruppo Bielderberg pare inserirsi ottimamente in
tale contesto, poiché gli elementi di riferimento sono gli stessi dei potenti
gruppi finanziari originati dal capostipite dei Rothschild, così come quelli
delle massonerie.
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Il contesto globale e gli scenari socio politici che
attualmente ritroviamo in Europa, sembrano appartenere proprio a quegli
elementi del percorso iniziato da Mayer Rothschild e propugnati con vigore per
il raggiungimento del potere globale.
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I poteri forti, economici, tengono in ostaggio le
economie nazionali europee, mirando alla spersonalizzazione delle loro identità
nazionali, inglobando e massificando le nazioni in un unico organismo :
l’Europa !
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Sembra di rivedere i fotogrammi di un film già
trasmesso e visto in passato, quando prima dell’ultimo conflitto mondiale la
focalizzazione dell’immaginario collettivo popolare nei riguardi della collettività
ebraica in una Europa costituita esclusivamente da Stati nazionali, faceva
emergere come unico elemento intereuropeo proprio la indiscussa potenza
economica degli ebrei stessi.
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Oggi, probabilmente, è ripreso il cammino verso quel
percorso di massificazione che fu interrotto dal nazismo, ma un male ancora più
devastante di quello rappresentato dall’ideologia nazional socialista si
affaccia sullo scenario europeo, guidato e condotto saldamente dagli odierni
detentori del potere economico.
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Le stesse forze occulte scaturite dal predominio dei
Rothschild, oggi mutate e metamorfizzate, nascoste da club esclusivi come
quello cosiddetto “Bielderberg” e coadiuvate dalle massonerie internazionali,
continuano a tessere il loro disegno di predominio mondiale sulle economie
globali.
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Quale responsabilità hanno le forze sioniste e la
nazione ebraica stessa nella ricerca di un “Nuovo Ordine Mondiale" ?
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L’Europa appare sempre di più come un organismo
massificato e indistinto, completamente soggetto a disposizioni cui le
sovranità nazionali non possono opporsi.
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Oggi, come in passato, le potenti famiglie ebraiche gestiscono capitali finanziari immensi che, se esaminati a ritroso nel tempo, ci danno la percezione di come la Storia di talune Nazioni si sia sviluppata a seconda dell’apporto finanziario loro fornito dai manipolatori dei flussi economici stessi.
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Oggi, come in passato, le potenti famiglie ebraiche gestiscono capitali finanziari immensi che, se esaminati a ritroso nel tempo, ci danno la percezione di come la Storia di talune Nazioni si sia sviluppata a seconda dell’apporto finanziario loro fornito dai manipolatori dei flussi economici stessi.
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Non a caso la Rivoluzione Russa del 1917, di cui fu
artefice Lenin, fu finanziata dal capitalismo occidentale e in particolare
dalla Banca Morgan, di cui era proprietario Rockefeller.
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L’attività della famiglia dello “Scudo Rosso” è
stata quindi prodromica ad eventi epocali, quali quello della nascita del
Comunismo sovietico.
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A distanza di un secolo, quali sono i nomi dell’alta
finanza mondiale di oggi ?
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Chi è che controlla, occultamente, il Fondo
Monetario Internazionale, oppure la Banca Mondiale, così come il World Trade
Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio)?
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Il cartello degli “squali” finanziari più voraci e
potenti è oggi costituito dalla elite degli speculatori mondiali, che
controllano i cicli economici secondo i loro esclusivi interessi.
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Sono note le organizzazioni che fanno capo a
personaggi del calibro dei Rockefeller, o dei Rothschild, come ad esempio il
“Club di Roma”, oppure la “Commissione Trilaterale”, così come il “Club
Bielderberg”, ed è nota anche la finalità ultima cui queste tendono, e cioè la
realizzazione del “Nuovo Ordine Mondiale”.
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Dietro a tutto c’è la regia di pochi, potenti, e
avidi personaggi che, forti del retaggio culturale ereditato dagli antichi
“ebrei di Corte”, e padroni di immense fortune, riescono a muovere patrimoni di
proporzioni inimmaginabili, fagocitandoli, a loro unico ed esclusivo interesse.
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Una fitta trama di personaggi compiacenti
costituisce l’ordito di un tessuto adatto a rivestire virtualmente un immenso
organismo di potere, che trae continuamente vantaggio indossandolo.
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La simbiosi tra le parti, legata ad una visione
univoca del fine cui si tende, conduce a interpretazioni pilotate dei ruoli che
le persone svolgono, rinnegando le prerogative che dovrebbero identificare il
loro modus operandi.
Personaggi come il Senatore Mario Monti, Franco
Bernabè (Telecom), Emma Bonino (esponente Partito Radicale), così come gli
altri 40 italiani che hanno partecipato a riunioni del gruppo Bielderberg (tra
cui Mario Draghi, Padoa Schioppa, Romano Prodi, Giulio Tremonti, ecc) svolgono,
intervenendo ai meeting, un ruolo quantomeno equivoco nei confronti dei
rispettivi ruoli istituzionali.
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Come
si può, infatti, conciliare l’interesse nazionale con quello di speculatori
senza scrupoli che hanno a cuore prioritariamente la realizzazione di un Nuovo
Ordine mondiale ?
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Come si può sedere in Parlamento, in nome del popolo
italiano, e poi appartenere a gruppi che tendono ad azzerare le singole
identità nazionali ?
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Anche il vile personaggio comunista Palmiro
Togliatti ha interpretato un ruolo simile, nel dopoguerra, quando, oltre che
sedere sugli scranni parlamentari della Repubblica Italiana, ricoprì anche la
carica di Numero due del Comintern, l’organismo preposto alla diffusione del
comunismo nel mondo, al soldo di Mosca.
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Il sovranazionalismo che guida le scelte dell’alta
finanza mondiale è già da tempo imperante e trascende dagli interessi delle
comunità nazionali, protraendo i propri tentacoli alla ricerca di percorsi che
vanno nella direzione di un totalitarismo illuminato, come ebbe a dire Giovanni
Agnelli, il famoso imprenditore ai vertici della Fiat.
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Agnelli affermò infatti :
" Le grandi società multinazionali, la Chiesa cattolica e i partiti comunisti dimostrano che il sovranazionalismo non è un mito, ma è una realtà".
" Le grandi società multinazionali, la Chiesa cattolica e i partiti comunisti dimostrano che il sovranazionalismo non è un mito, ma è una realtà".
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L’analisi esposta dimostra che la politica che noi conosciamo, e cioè quella dei Partiti politici, altro non è che “fumo negli occhi” in quanto tutto si svolge in funzione di interessi che nulla hanno a che vedere con i programmi dei gruppi parlamentari e le richieste degli elettori.
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L’analisi esposta dimostra che la politica che noi conosciamo, e cioè quella dei Partiti politici, altro non è che “fumo negli occhi” in quanto tutto si svolge in funzione di interessi che nulla hanno a che vedere con i programmi dei gruppi parlamentari e le richieste degli elettori.
La politica, anzi, ha la responsabilità di aver
permesso che si arrivasse a questo punto, anche perché a volte è stata, ed è,
collusa proprio con i “poteri forti” che spadroneggiano sulla pelle dei popoli.
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Personalmente sono contrario all’Europa intesa così
come lo è oggi : l’Europa di Prodi, che è la stessa delle Banche e dei gruppi
economici sopranazionali.
Ci stiamo impoverendo ogni giorno di più, mentre il
popolo è ostaggio delle imposizioni finanziarie dettate dalle Banche e dai
politici senza scrupoli che ne avallano l’operato.
I suicidi di imprenditori falliti per la crisi
economica sono sotto gli occhi di tutti, mentre le file alle mense della
“Caritas” si allungano a dismisura…
La massificazione globale è in pieno svolgimento,
pronta a segnare il destino di milioni di persone, ma qui, in Italia, pare che
la maggior parte delle persone sia più interessata al fatto che la propria
squadra di calcio segni il gol della vittoria nella partita della Domenica.
Mi ripugna constatare il disinteresse di interi
gruppi popolari, che condannano così i propri figli ad un futuro da schiavi.
Personalmente mi avvalgo di due massime che ho
sempre tenuto in considerazione :
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Memento audere semper !
, e
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Meglio vivere un giorno da leone che cent’anni da
pecora !
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Voi cosa ne pensate ?
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Dissenso
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Dissenso
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Memento audere semper ! , e
RispondiElimina.
Meglio vivere un giorno da leone che cent’anni da pecora!
------------------------------------------------I prepotenti hanno i giorni contati e allora sarà stato vano possedere l'intero mondo senza lasciare nulla agli altri.
I figli di Dio invece avranno molto di più di tutto questo.
Lora avranno quello che agli altri sarà negata,l'"Eternità".
Yes...definitely much better to live one day as a lion than a hundred years as a sheep!
RispondiEliminaIt is always better to stand up for what you believe in, rather than to let others make the choice for you.
Very thought-provoking piece.:)
Я думаю, что жить надо так, что-бы потом перед потомками не было стыдно за бесцельно прожитые годы....
RispondiEliminaObrigado pela visita no meu blog
RispondiEliminaBoa noite,
RispondiEliminavenho desejar-lhe os meus votos sinceros de um bom ano novo repleto de felicidade.
ag