E' di oggi (giovedì 7 febbraio 2019) il breve ma interessante commento che vi propongo, presente sul quotidiano "il Resto del Carlino", nella "Pagina dei lettori", intitolato: "Foibe, la storia e i fatti", di Flavio Giunchi, Forlì.
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Ecco il testo :
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" Ho letto la puntuale risposta del condirettore al lettore che lamenta la triste "posizione" dell'Anpi di Rovigo sul genocidio delle Foibe.
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Non si può non essere d'accordo che la storia non si cancella e che i fatti non possono essere negati, nè da destra nè da sinistra, ma possono essere valutati diversamente col passare del tempo, attraverso le opportune ricerche di verità, molto spesso nascoste, contraffatte e omesse dai vincitori.
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Purtroppo, oltre a quello degli ebrei, numerosi sono i genocidi del '900 nei gulag sovietici, i milioni di morti in Cina che si opponevano alla collettivizzazione forzata, in Cambogia con i Khmer rossi di Pol Pot, in Ruanda e in altri Paesi africani e, 20 anni fa, nell'ex Jugoslavia.
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Occorre davvero inserire nella memoria collettiva questi orrori e, in Italia, arrivare a una memoria condivisa della nostra storia del '900.
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Credo però che dell'ultima fase storica italiana, se ne debba occupare il Parlamento istituendo apposite commissioni per superare la "guerra fredda", che regna ancora fra le forze politiche.
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Sul fascismo tanto si è scritto e si scrive ancora, ma non si conosce ancora tutta la verità e la consistenza della breve e drammatica vicenda della Resistenza.
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Credo che anche questa sia una anomalia tutta italiana, che no ha riscontro negli altri Paesi europei."
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Non posso che essere d'accordo su quanto scritto sopra, e condividere le perplessità e le considerazioni del Sig. Giunchi, poichè, in effetti, è oramai accertato che molta verità, soprattutto quella riguardante i crimini del comunismo, è stata nascosta o artefatta ad arte da veri professionisti della disinformazione : gli pseudo-intellettuali delle sinistre.
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Costoro hanno volutamente mistificato la realtà, nascondendo e omettendo, falsificando e mentendo, al fine di presentare il comunismo in una veste diversa da ciò che ha invece effettivamente rappresentato per l'Umanità, un Male assoluto !
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Oggi, con l'avvento di internet l'informazione viaggia e si propaga a velocità stratosferica, e squarcia il velo di omertà e di inganni che per decenni hanno costituito l'arma principale dei seguaci di Togliatti e dai nostalgici della "falce e martello".
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Ancora oggi, purtroppo, persistono sacche di inqualificabile ignominia nella nostra civile società, come quella per cui sono state intitolate vie e piazze, in tutta europa, a criminali comunisti come ad esempio Lenin, Togliatti, o Stalin.
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Fortunatamente sempre più voci si levano per protestare contro questo abominio e per chiedere con insistenza che sia fatta luce sui delitti partigiani e comunisti del dopoguerra, e su tutti i crimini finora tenuti astutamente nascosti.
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Il comunismo in quanto tale, con tutto il suo malvagio carico di nefandezze, è destinato ad estinguersi, anche in quei Paesi in cui ancora oggi è presente e in cui assoggetta la popolazione con metodi coercitivi e con la privazione della libertà.
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Quando ciò avverrà, allora, il mondo sarà migliore ...
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Dissenso
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