sabato 8 novembre 2014

9 novembre 1989 - 9 novembre 2014 - Venticinque anni senza "Muro di Berlino"

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La Divisione della Germania in due stati (DDR e RDT) avvenne come conseguenza degli accordi intercorsi tra le Potenze della Terra, dopo l’ultimo conflitto mondiale, per la spartizione ed il controllo dei territori tedeschi. 
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Inghilterra, Francia, e Stati Uniti mantennero la loro egemonia sulla cosiddetta Germania Ovest (BRD, Bundesrepublik Deutschland, altrimenti detta RFT, Repubblica Federale Tedesca), mentre l’Unione Sovietica si arroccò nella cosiddetta Germania Est (DDR, Deutsche Demokratische Republik, altrimenti detta RDT, Repubblica Democratica Tedesca).
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Berlino, nella Germania orientale (sovietica), completamente circondata quindi dal territorio della DDR, fu suddivisa anch’essa in due parti, con decisione unilaterale della potenza russa, che creò così di fatto una zona berlinese (quella dell’est) sotto il giogo dittatoriale russo, e l’altra (quella occidentale) sotto il controllo della democrazia americana.
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I russi provvidero infatti ad innalzare una barriera, un vero e proprio muro, per impedire ai residenti di scappare dai dictat del totalitarismo comunista.
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Lungo tutto il confine della DDR (e non solo quindi il muro di Berlino) furono erette barriere e torrette con guardie armate di mitragliatrici, furono insediati distaccamenti di militari armati, campi minati, “cavalli di frisia”, e sbarramenti di filo spinato.
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Confini della cortina di ferro, sorvegliata da Mosca, lungo la quale furono erette fortificazioni e campi minati.
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L’unica “enclave” occidentale nella Germania dell’est rimase quella di Berlino ovest, meta ambita da chiunque, all'interno dei territori sovietici, cercasse di scappare dal giogo comunista russo.
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Il 9 novembre 1989, dopo settimane di tumulti popolari, il ministro della Propaganda della DDR diede finalmente l’annuncio che era possibile attraversare i confini senza restrizioni.
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Decine di migliaia di berlinesi dell’est si precipitarono ai posti di blocco dei varchi di uscita dal Paese, e una enorme folla di persone sciamò nella Berlino ovest, accolta dai loro confratelli in maniera festosa.
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Nei giorni successivi fu dato l’assalto pacifico al muro, e migliaia di persone si dedicarono al suo smantellamento, pezzo per pezzo, fino a farlo scomparire.
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Precedentemente, la “cortina di ferro” rappresentata dagli sbarramenti imposti dai sovietici al confine austro ungarico, era già caduta, il 2 maggio 1989, davanti alle telecamere di mezzo mondo, divenendo l’evento prodromico alla caduta del muro di Berlino.
La “cortina di ferro” dislocata invece su tutto il perimetro di confine della Germania est fu smantellata nei mesi successivi alla “caduta del muro”, e il numero delle guardie fu gradatamente calato fino a quando, finalmente, il 1° luglio 1990, fu definitivamente abbandonato dalle truppe comuniste sovietiche.

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Nel 1990 le due Germanie furono riunite ufficialmente, e i cinque territori, precedentemente sotto il giogo russo, furono ricostituiti e trasformati in province della Repubblica Federale :
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Brandeburgo, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt, e Turingia.
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Vi rimando al post precedentemente preparato, al LINK seguente :
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Dissenso
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11 commenti:

  1. Venho agradecer seu registo num dos meus blogues.
    Tenho muito gosto em me encontrar no seu blogue.
    Voltarei sempre que possa.
    Um abraço de Portugal.
    Irene Alves

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  2. Bienvenue sur mon blog I love Tibet (VoyagesetAbstraits), je suivrai désormais ton actualité avec plaisir !
    Bonne journée- Cath

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  3. Bienvenido a mi espacio virtual. Seguiré con atención todo lo que vayas publicando.
    Pienso que los homínidos hemos levantado demasiadas barreras o muros para los de nuestra misma especie. Me da igual que sean físicas o psicológicas. Barreras son al fin y al cabo, que han impedido el crecimiento de multitud de personas. Los totalitarismos vengan de donde vengan no son buenos.
    Saludos amigo

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  4. BATOLLI,

    Unisciti a questo sito.

    Obrigado por visitar meu blog.

    Um abração carioca,Rio de janeiro, Brasil.

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  5. Excelente sitio!
    Abrazos desde Uruguay!

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  6. Emanuele Bartoli la ringrazio del suo impegno a mantenere questo sito, il migliore che ho visto in Italia nel suo genere

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  7. Avevo perso il link a seguito di una messa a zero del PC. L'ho ritrovato e quindi continuo a venire a trovarti. Alla prossima. Ottimi post.

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  8. Buongiorno Bartoli, vorrei proporre due argomenti per il suo blog. Il primo, creare un post con i nomi di tutti i componenti della assemblea costituente provenienti dal partito comunista, e accanto al nome di ciascuno elencare i crimini che aveva commesso o di cui è sospettato (Togliatti con tutta la gente che ha ammazzato in Spagna, Moranino, ecc. ecc.). Credi di non esagerare quando dico che l'80% o più di queste persone era colpevole di reati da ergastolo (veda lei stesso la lista e si accorge). Questo per mostrare quanto è ridicola la retorica della "legalità" e della "costituzione" di cui spesso parlano gli eredi dei comunisti. Secondo, un approfondimento sulla persona di Enrico Berlinguer, sempre descritto come "un uomo onesto". Nelle sue spoglie mortali era solo un pazzo che voleva distruggere la democrazia per costruirsi una dittatura personale come quella di Ceausescu e Ho Chi Min. Era anche un traditore che riceveva tangenti da 10 milioni di dollari all'anno dall'URSS (senza contare il resto dall'Italia). E' molto probabile che fosse anche un ladro. La dichiarazione dei redditi che aveva depositato in parlamento non è assolutamente compatibile con il suo tenore di vita, che era inspiegabilmente più elevato (abitazione troppo costosa, indicazioni dei russi su sue speculazioni illegali su terreni in Sardegna, ecc.)

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  9. Great job! I can't believe I lived through all of this and now there are so many who don't know what happened.

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  10. nice to meet you
    Lamprini from Greece!!!

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