mercoledì 6 gennaio 2010

PECUNIA NON OLET

IL DENARO NON PUZZA ...
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Questa antica citazione latina sembra essere l’assioma identificativo della maggior parte dei politici italiani, a cui tendono come riferimento nelle loro sporche operazioni finanziarie spesso effettuate sulla salute e sulla pelle dei cittadini.
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L’elenco dei politici indagati per reati di vario tipo, e di quelli che comunque hanno avuto a che fare con la giustizia, è lunghissimo, e l’esposizione da me fatta nei post precedenti risulta incompleta e puramente indicativa.
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Ho citato solo alcuni dei politici, rilevati durante le ricerche e gli approfondimenti su questo argomento, poiché l’elenco sarebbe stato lunghissimo, interminabile, e nauseante nella vastità delle sue dimensioni.
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Ho infatti potuto constatare che la quasi totalità dei rappresentanti della politica italiana, è completamente caratterizzata da una sindrome marcescente che ha infettato come un cancro incurabile tutti gli esponenti, a partire dal semplice consigliere comunale, fino ai più alti livelli istituzionali.
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La mafia e il potere politico si sono fusi in una simbiosi devastante che sovrasta ogni possibile discorso etico, umano, e civile, impostando come prioritario il proseguo di un percorso basato sulla sopraffazione e sulla plateale affermazione di onnipotenza, grazie alle rispettive prerogative.
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Ci sono stati casi di chiusura di Comuni per mafia, riaperti, e poi nuovamente richiusi.
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Ci sono stati casi di camorristi indagati che sono poi stati eletti membri della commissione antimafia.
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Ci sono stati chiari esempi di collaborazione fattiva di politici con le cosche mafiose, premiati con avanzamenti di carriera, e il raggiungimento delle aule di Montecitorio
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PECUNIA NON OLET.
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Sicuramente il denaro sporco del sangue di innocenti vittime della mafia, per questi politici non ha odore particolare, così come quello derivato dai proventi di impianti di incenerimento, sulla pelle di coloro che ne hanno assorbito le emissioni di diossina, ammalandosi quindi di cancro.
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Se ogni banconota recasse un singolo odore, ci sarebbe un terribile lezzo di cadaveri, frutto di una lunga catena di delitti contro l’umanità, messi a segno da queste persone e dai loro alter ego criminali.
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Ma poiché il denaro non puzza, costoro proseguono indisturbati il loro iter, sempre più avidi.
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Il Paese sta soffocando, seppellito da scandali come quello Parmalat, per esempio, mentre gli attori principali (come Tanzi) sono liberi come l’aria.
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Io personalmente li metterei al muro come nemici dell’umanità, oppure li darei in pasto alla folla, a quelle persone che hanno prepotentemente sopraffatto, derubandole e arricchendosi alle loro spalle.
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Una volta, quando ancora la politica aveva caratteristiche di credibilità, l’essere additati per un qualsiasi scandalo esigeva di dare le proprie subitanee dimissioni, mentre adesso accade che un inquisito viene immediatamente eletto in Parlamento, coinvolgendolo in un clan, in un entourage che ne garantisca l’immunità a prescindere.
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Costoro non sono altro che schifosi individui…. rappresentanti del marciume intellettuale più abbietto, in quanto consapevole, determinato…a discapito del bene comune, e della Nazione stessa.
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Se fosse per me istituirei dei Tribunali popolari, come al tempo della Rivoluzione francese, e rispolvererei lo spauracchio della ghigliottina
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Non vedo altri sistemi, dato che la Magistratura è spesso imbavagliata, e le mafie stanno prendendo, anzi hanno già conquistato, il potere politico.
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E’ imperativo che le coscienze nazionali si risveglino, per far cessare questo stato di cose.
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La disoccupazione ha raggiunto livelli preoccupanti, e le prospettive di lavoro sono inesistenti.
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Il disagio e la precarietà rappresentano una caratteristica costante che accompagna i giovani nel loro percorso di formazione.
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La pressione fiscale su chi lavora è enorme, e non permette di godere dei frutti delle proprie attività, tantomeno di investire in piani di sviluppo.
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Sembra da tutte queste considerazioni di vita reale che lo Stato sia contro di noi, ridotti a schiavi di una lobby che accomuna gli amministratori pubblici in una enorme loggia di potere esclusiva.
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Chi non appartiene a questa organizzazione è carne da macello.
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Chi fa parte del popolo è liberamente calpestabile, in barba alle leggi.
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Chi lavora deve essere supertassato e spremuto fino al suo fallimento.
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Chi protesta deve essere manganellato selvaggiamente.
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Chi delinque, ha ottime possibilità di finire in Parlamento.
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Se sei mafioso o camorrista puoi ambire ad una carica di Senatore.
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Devo, a questo punto, esprimere il mio inequivocabile punto di vista che, riassunto può essere sintetizzato nella frase seguente :
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CHE SCHIFO !
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POLITICI  ITALIANI … FATE PROPRIO SCHIFO !
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Dissenso
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9 commenti:

  1. Il tuo dissenso è comprensibile e io mi associo. I nostri politici hanno sempre pancia e tasche piene, si riempiono la bocca di parole ma per noi non fanno un accidente.

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  2. Il metodo antico per cambiar classe dirigente era tagliar teste,mezzo sempre efficace,a patto che non tocchi solo i politici,come pare che qui si stia facendo,ma moltre altre elites,magistratura compresa,un'ultracasta,come è stato scritto.

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  3. Grazie di esserti legato al mio blog! mi sono col/legata anch'io...
    e. sic, hai ragione
    ma "politici" lo siamo anche noi, quando commentiamo le cose pubbliche, no?... allora non è essere "politici" che automaticamente rende delinquenti; viceversa l'idea che la politica sia solo quella cosa sporca da delinquenti fa si che alla fine sia LASCIATA proprio a loro..
    insomma, nascono constatazioni amare che sono legittime, ma anche funzionali alla casta
    va riconquistato il diritto a fare politica, magari attraverso strumenti come i blog, certo (prima che anche questi siano tolti attraverso la censura). Ma forse va anche rimesso in discussione il concetto di "politica" stesso, così come l'idea che debba essere troppo delegata.

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  4. per gioia - una semplice applicazione di democrazia diretta,potrebbe essere la facoltà degli elettori di revocare il mandato al candidato da loro eletto se combina cazzate o se addirittura non fa nulla.
    Ma non dimenticare l'ultracasta dei magistrati (questo libro dovrebbe essere un testo scolastico),completamente fuori controllo.

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  5. Ieri sera Il Ministro Castelli ha dato una enesima dimostrazione di quanto i politici siano distanti dai cittadini : ad Anno Zero di Michele Santoro era presente una ragazza, che nel corso della trasmissione gli ha sottoposto il problema dei precari e della diffusa mancanza di lavoro. Il Ministro le ha risposto che lei si lamentava troppo e bisognava essere positivi...
    Ha eluso il problema, come fanno tutti i suoi colleghi.
    Mi è piaciuto il Governatore Vendola, molto propositivo, che sta effettivamente facendo molto in Puglia, cercando di allontanare anche le mele marce.
    Il problema alle prossime elezioni è : chi votare ?...le diverse antiche ideologie sembrano essere accomunate ora da un unico interesse : quello economico...

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  6. Concordo in pieno con te Dissenso.
    Quando sono chiamata a votare ci vado, ma non so più dove fare la mia croce, sono tutti dei delinquenti.
    Si dice, vota per il meno peggio... ma dove siamo finiti?
    Bel lavoro il tuo dizionario degli indagati.

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  7. putroppo regna il caos e ce ne vorrebbe un altro in contrapposizione..annullare per ricominciare..ma come?
    ognuno faccia la propria parte, si comincia dal piccolo..intanto cerchiamo di non fregarci tra di noi..(che non siamo loro, ma che in qualche modo ne facciamo parte) piccoli gesti di civile convivenza e chissà se a piccoli passi si riuscirà a sconfiggere intanto il cattivo gusto dilagante..e poi il resto...

    oddio che ho scritto?

    grazie per aver lasciato traccia sul mio piccolo orticello

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  8. grazie della visita, e del link! mi sono legata anch'io.. (nn sono ancora molto esperta..!).

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