A volte capita di sentir parlare di
uranio impoverito e del suo uso in ambito sia civile che militare, ma non tutti
sanno esattamente di cosa si tratti effettivamente.
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L’Uranio è un metallo pesante che si
trova in natura piuttosto diffusamente, ma solo in piccole quantità
praticamente infinitesimali, nelle rocce, nel suolo, nell’aria, e nell’acqua, e
non allo stato libero.
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L’Uranio, che ha come simbolo U, e come
numero atomico 92, si trova in natura solo sotto forma di ossido o sale
complesso, in minerali come la pechblenda, la carnotite, e la coffinite.
L'uranio puro è formato da tre isotopi
radioattivi, e in particolare, dall'isotopo uranio 238 per più del 99 %,
dall'isotopo fissile uranio 235 per meno dell'1% , e anche da tracce dell’isotopo uranio 234.
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La radioattività, in pratica, è dovuta
alla instabilità della struttura atomica, che tende a perdere particelle che emettono onde radioattive.
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In definitiva, i nuclei, non stabili,
si trasformano in altri emettendo particelle alfa tramite un procedimento che è
detto decadimento radioattivo.
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Le uniche riserve mondiali realmente
sfruttabili sono quelle presenti in pochi giacimenti concentrati solo in alcuni
paesi.
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Il 60 % della produzione mondiale si
ritrova in Canada, in Australia e in Kazakistan, mentre gli altri Paesi che
detengono riserve di un certo interesse sono la Russia, il Niger, la Namibia,
l’Uzbekistan, il Sud Africa, e il Brasile.
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A causa della sua grande vita media
(4.468·109 anni), il 238U ha una attività molto bassa.
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Per utilizzarlo nei reattori nucleari,
o nelle armi nucleari, è necessario arricchire l’uranio naturale con gli
isotopi fissili 235U e 234U.
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Il materiale che ne deriva è noto come uranio
arricchito, e la sua concentrazione di 235U in peso varia fra il
2% ed il 90%.
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Il materiale di scarto di questo
processo è noto come uranio impoverito (DU = depleted uranium), contiene meno dello 0.7% di 235U,
ed è meno radioattivo dell’uranio naturale di circa il 40%.
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Inoltre, l’uranio è piroforico, e
quindi delle piccole particelle prendono spontaneamente fuoco a contatto con
l'aria.
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Dopo questo breve excursus sulle
caratteristiche dell’Uranio, possiamo ora esaminare alcuni aspetti sul suo
utilizzo, compresi quelli sconsideratamente legati ai proiettili e alle armi.
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L’industria delle armi ha introdotto
l’uso dell’uranio impoverito nella composizione di alcuni tipi di proiettili,
date le caratteristiche intrinseche di tale metallo, che risulta essere poco
costoso, disponibile sul mercato, più pesante del piombo e molto più duro, ed
in grado di perforare le corazze dei carri armati.
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Inoltre è pirofosforico, cioè, se
finemente polverizzato, si incendia nell’atmosfera ( e non lo si spegne )
raggiungendo temperature elevatissime.
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Un solo proiettile di uranio impoverito
è quindi in grado di fare una vera e propria strage.
Poiché il proiettile si polverizza,
continua a fare danni anche dopo, in
quanto viene respirato dagli abitanti del luogo, oltre che dagli stessi
militari che l’hanno inconsapevolmente usato.
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Già di per sé li solo uranio 238
emette particelle alfa, ed è tossico da un punto di vista chimico, per cui è
veramente criminale il solo usarlo in guerra, ma come se non bastasse, in
Kosovo sono state trovare tracce anche dell’isotopo U236 all’interno di alcuni proiettili sparati.
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Questo significa che l'uranio
impoverito utilizzato non deriva solo dal procedimento di arricchimento ma,
poiché L’Uranio 236 non esiste in natura, anche dal riprocessamento del
combustibile nucleare esaurito, cioè dalle scorie dei reattori nucleari.
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Le scorie prodotte dalle centrali
nucleari contengono tutta una serie di radionuclidi non presenti in natura ed
estremamente pericolosi per l'uomo e per l'ambiente (ad esempio il Plutonio).
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Questo rende ancora più pericolosi i
proiettili all'uranio impoverito.
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Nei proiettili la dose dell'isotopo
u-236 è stata rinvenuta nella misura di circa lo 0.0028 % del peso del
proiettile stesso.
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La NATO ha dichiarato di aver sparato
circa 31.000 proiettili in Kosovo, e ciò corrisponde a circa 10 tonnellate di
Uranio impoverito sparso nell’ambiente dei balcani.
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Umberto Veronesi, nonostante la sua
fama di eminente scienziato, si discosta spesso dal confermare palesi realtà,
come quella dei pericoli derivanti dall’uso dell’uranio impoverito
nell’industria bellica, ed è spesso
riluttante ad attaccare le multinazionali o i poteri forti che ne sono concausa
di responsabilità.
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Nell’estate del 2011 ha affermato
infatti :
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“L’uranio impoverito non fa niente.
Sono radiazioni alfa; uno se le può anche mettere in tasca. Non è pericoloso.”
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D’altra parte tutti sono oramai
abituati alle sue farneticazioni, come quella secondo cui gli inceneritori non
producono diossina e non sono nocivi per l’ambiente.
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La triste realtà, evidente, palese, e
devastante, è quella che ha visto militari e civili soccombere come vittime dei
metalli radioattivi, come l’uranio usato per le armi e i proiettili in zone di
guerra.
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Sindrome del Golfo, e Sindrome dei
Balcani, sono i tristemente famosi nomi delle patologie insorte nei militari
esposti all’uranio impoverito, in cui le vittime presentano patologie tumorali
simili tra loro e drammaticamente letali.
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Lo Stato italiano non ha ancora
ufficialmente riconosciuto un nesso di causalità tra la coesistenza dei
militari con la contaminazione da un lato,
e l’insorgenza delle sindromi dall’altro, auto-assolvendosi così dall’obbligo
di risarcimento dei decessi per cause di servizio.
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Armiamoci e partite ! dunque… , con
buona pace dei nostri politici che tramite roboanti discorsi enfatizzano il
ruolo di pace dei nostri militari e la loro eroica missione.
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In realtà qui si tratta di mandare i
nostri giovani a morire, non per mano di un nemico visibile e tangibile, da cui
però ci si potrebbe difendere, ma per colpa di chi, spietatamente, ha fatto
dell’interesse personale e del lucro commerciale, un mezzo di morte, con la
compiacenza di quegli stessi vergognosi personaggi politici che promuovono le
missioni di pace.
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Per quanto riguarda le sindromi
sopraccitate, le morti, così come i linfomi di Hodgkin, le leucemie, e altre
forme di cancro sono il risultato della scelleratezza umana, che si articola
nelle diverse responsabilità, a tutti i livelli della scala sociale.
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Pochi giorni fa, la commissione
parlamentare italiana, preposta ad indagare su tutto ciò, ha espresso il suo
parere attraverso una relazione presentata al Senato della Repubblica.
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In sostanza, pur ammettendo che ci
possa essere una rilevanza sanitaria in caso di esposizione interna, di
inalazione, di ingestione, e di incorporazione mediante ferite, per la
contaminazione da uranio impoverito, la commissione afferma che non ci può essere
sussistenza di un nesso diretto di causalità tra l’esposizione all’agente tossico (uranio impoverito) e lo sviluppo della
malattia.
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“ I tumori sono considerati
patologie ad eziologia multifattoriale, e solo per alcuni di essi l’insorgere
dell’evento è riconducibile con certezza all’esposizione a sostanze tossiche,
come nel caso del mesotelioma pleurico per l’esposizione all’amianto.”
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Paradossalmente, la relazione
punta il dito contro la criticità di alcuni fattori, con riferimento alle alte
temperature prodotte dall’impatto dei proiettili perforanti che, bruciando,
liberano ossido di uranio, altamente tossico.
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L’ossido di uranio, si trasforma
in aerosol e nanoparticelle ricche di metalli pesanti, che possono essere
veicolate in atmosfera anche a grandi distanze dal luogo dell’esplosione, e
depositarsi nell’acqua e nel terreno, contaminando la catena alimentare.
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La relazione ipotizza quindi che
la presenza di tali nanoparticelle, riscontrata nei tessuti dei militari
ammalati, parrebbe suscettibile di produrre danni di varia natura, anche
genetici, e riconducibili a patologie tumorali.
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Ipotizza, teorizza, non conferma, esclude, sono tutti termini
che nel caso specifico di questa relazione si potrebbero tradurre con un unico
: bla bla bla bla ….
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Parole … vuote e inconsistenti
parole … che dicono tutto ma non affermano niente, per non divergere da una
linea evidentemente già decisa dai vertici militari, in combutta con
l’industria chimica e bellica.
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Faccio solo un esempio : la Bayer
(Gruppo Farben), famosa industria farmaceutica che produce la famosa aspirina…
ebbene …forse non tutti sanno che è stata la ditta farmaceutica che produceva e
vendeva il gas ai nazisti (lo zyklon), per bruciare gli ebrei nei campi di
sterminio.
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Ma la Bayer è una potenza
economica… una multinazionale dagli interessi miliardari, che ha costruito la
sua ricchezza anche sulla morte di 6 milioni di ebrei… immensamente potente e
con coperture politiche e massoniche internazionali.
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Pensate forse che chi produce
armi, trattando uranio impoverito sia da meno ?
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Non illudiamoci… in questo mondo
di squali costoro troveranno sempre dei politici e dei militari compiacenti, e
delle commissioni da addomesticare, per evitare di incappare in incidenti di
percorso.
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Basta pensare che per le varie
missioni di pace, dal Kosovo all’Iraq, hanno firmato indistintamente sia
D’Alema che Berlusconi.
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Non lo trovate strano ?
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Dissenso
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Ciao Dissenso, l'uranio impoverito è una delle cose più tremende inventate da chi fà della morte un business, la ricaduta ha fatto e fà più morti delle guerre mondiali e lascia perdere veronesi un pupazzo manovrato dai gruppi di potere.
RispondiEliminaOttimo articolo, grazie, se permetti lo posterei sul mio blog.
ps. ho sentito parlare anche di armi ad uranio arricchito ma non trovo riscontri.
Buona domenica zak.
Grazie Zak, posta pure l'articolo, è bene che la gente sappia cosa succede.
RispondiEliminaLe armi fatte con uranio impoverito esistono, ma quelle con uranio arricchito non lo so, provo a informarmi, ma penso di no per il fatto che costerebbero troppo, al contrario di quelle con u238.
Ciao
Dissenso
E'notizia di questi giorni che la camera dei deputati ha approvato(senza passare dal parlamento) il finanziamento di un altro anno di guerra in Afghanistan.
RispondiEliminaA parte l'assurdità di questa carneficina da più di 2 milioni di dollari al giorno (e non è di certo il costo ciò che mi indigna!), sai se anche in questo martoriato paese vengono usate armi terribili quanto quelle di cui tratta il tuo post?
Un abbraccio.
E’ dal 2003 che si sa che in Afghanistan si usa uranio impoverito (purtroppo).
RispondiEliminaAll’epoca i leghisti Federico Bricolo e Cesare Rizzi, insieme al deputato Edouard Ballaman, anche lui del carroccio, dichiararono :
"Già otto militari della missione di pace Enduring Freedom in Afghanistan, sono stati rimpatriati e inviati presso il reparto oncologico dell'ospedale di Siena con i sintomi registrati per i militari reduci del Kosovo e imputabili agli effetti dell'esplosione di proiettili all'uranio impoverito".
Oggi, nel 2012, un medico afghano ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno ancora usando le orribili munizioni all’uranio impoverito.
Ha affermato che gli A 10 warthog (aerei di attacco al suolo) sparano un proiettile all’uranio ogni tre, mentre anche gli elicotteri Apache e i veicoli Bradley utilizzano questi proiettili all’uranio.
Dissenso
Oggi per caso mi sono imbattuto nel tuo Blog e ti faccio i complimenti per gli argomenti di cui ti occupi alcuni per me molto condivisibili anche come ideali. Per questo di seguirò spesso per tenermi aggiornato. Quando vuoi vieni a visitare il mio Blog su noiroma.blogspot.com
RispondiEliminaLa Sardegna, purtroppo, non è immune alla smania di guadagno che rappresenta il motivo principe per cui le speculazioni avvengono.
RispondiEliminaChe tutto ciò AVVENGA SULLA PELLE DELLE PERSONE, non interessa a chi mette in primo piano la propria brama di potere e di ricchezza, anzichè la vita e la dignità delle persone.
Sicuramente, chi tira i fili ... i grandi burattinai degli scenari globali... non saranno mai contaminati dall'uranio impoverito, poichè vivono in un olimpo di sicurezza e di beatitudine che essi stessi si sono costruiti.
Tocca a noi, semplici cittadini, smascherarli e interrompere questo ciclo perverso e malvagio, denunciando situazioni, connivenze, responsabilità, e scavando per dissotterrare le verità nascoste, occultate con cura.
Teniamoci in contatto, per scambiarci notizie, e per pubblicarle.
Dissenso
"la ditta farmaceutica che produceva e vendeva il gas ai nazisti (lo zyklon), per bruciare gli ebrei nei campi di sterminio."
RispondiEliminaSforzarsi di capire, prima di scrivere simili castronerie, non sarebbe meglio?
Sulla bufala dell'uranio impoverito è stato scritto di tutto, ma qui ho letto affermazioni davvero ridicole.
Franco
Se per te è ridicolo diffondere le notizie dello smaltimento dell'uranio impoverito, che i militari fanno sulla pelle della gente, bè allora, caro Franco ti compatisco...
RispondiEliminaLe tue dichiarazioni ti qualificano da sole...
Dissenso
Se invece di diffondere notizie diffondi ignoranza aumenti il rumore che disturba la rete.
EliminaIo non ti compatisco, ti correggo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Zyklon_B
Franco
La tua mancanza di conoscenza è pari solo alla tua grassa ignoranza !
EliminaPensi di correggere gli altri, senza produrre argomenti o studi specifici, o qualsiasi altra cosa che possa confutare le argomentazioni trattate.
Di solito chi si nasconde dietro sentenze come le tue è un piccolo personaggio dotato di grande arroganza, nella quale ti lascio sguazzare, dato che sembri starci a tuo agio.
Dissenso