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PESSIMA FIGURA
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Era
troppo serio per essere vero.
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Un
Paese sovrano fornito di una Marina con i fiocchi, di un governo, seppure a
termine, di una storia senza confronti, decide che quando è troppo è troppo.
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Troppi
12 mila sbarchi in un solo giorno, con altri migliaia prima, e molti altri
dopo.
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Quindi
?
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Quindi,
si chiudono i porti, nel senso che le navi delle benemerite Ong che battono
bandiere di ogni tipo, ma i migranti li sbarcano sempre nel Belpaese, devono
smetterla :
i
boat-navetta devono fare rotta verso i lidi dove sventolano le loro bandiere.
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Questo
aveva fatto trapelare il governo, al punto che ci avevano creduto tutti :
Mattarella
in Canada, l’Europa, Macron, e persino noi cittadini.
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Anzi,
soprattutto noi.
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Diciamolo
pure :
piagnoni
a parte, con una punta di orgoglio.
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Finalmente
una decisione da uomini e non da caporali.
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Ora,
contrordine.
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Molto
probabilmente, come diceva Totò, siamo caporali.
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E’
bastato che Parigi mettesse uno stop, dando la disponibilità ad accogliere solo
gli esuli politici ;
che
un qualunque ministro estone annunciasse ieri che nel fatidico summit di
giovedì prossimo dei ministri degli Interni, l’Europa ci avrebbe solo
benevolmente ascoltato, ma di decisioni concrete neanche l’ombra :
semmai
tra altri 10-20 mila sbarchi.
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O
mai.
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E’
bastato, insomma, che il nostro buffetto agli alleati felloni fosse ricambiato
con un cazzotto, che abbiamo finito per porgere anche l’altra guancia.
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Porti
chiusi ?
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Per
carità, mica si può, dicono i big del governo :
venite,
e sbarcate.
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Per
cui, i casi sono due.
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O
era un bluff.
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Allora
è meglio che cambino gioco.
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Oppure
se la sono fatta sotto.
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Allora
è meglio, molto meglio, che cambino mestiere.
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Dissenso
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