LA SANGUINOSA ESCALATION DEL NUMERO DI MORTI, IN RUSSIA, AFFONDA LE SUE RADICI NEL COMUNISMO SOVIETICO E RICHIAMA ALLA MEMORIA GLI ORRORI DEL PASSATO.
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In Russia dal 2000 ad oggi sono morti in circostanze non chiarite più di 100 giornalisti, a causa delle loro inchieste “scomode” o per aver indagato su personaggi potenti e sui loro traffici di morte, legati comunque al potere politico.
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L’aver pubblicato materiale compromettente per le persone in oggetto, quasi sempre influenti nella leadership russa, nel mondo degli affari, negli organismi di polizia, o in gruppi di criminali, è stato il denominatore comune dei giornalisti che hanno trovato la morte per mano di sicari, armati da mandanti che avevano interesse a mettere tutto a tacere.
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Il giorno 15 dello scorso mese di settembre, il Comitato per la difesa dei giornalisti ha presentato a Mosca il rapporto“Anatomia dell’impunità”, in cui si espongono i fatti relativi agli omicidi irrisolti di giornalisti in Russia.
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Tali omicidi vantano un record ineguagliabile di impunità per i loro esecutori e mandanti.
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Il clima politico che si respira intorno ai giornalisti non allineati con il regime è quello creato ad arte dal Cremlino.
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I suoi leader ostacolano il loro lavoro in ogni modo, privandoli della possibilità di lavorare negli influenti canali televisivi di Stato e costringendoli quindi ad essere relegati ad una diffusione delle loro inchieste solo attraverso la carta stampata.
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In questo clima i giornalisti vengono sistematicamente isolati, e lasciati in mercè dei loro nemici, che non esitano a ricorrere alla violenza e all’omicidio.
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Dmitri Belomestnov, giornalista russo e attivista difensore dei diritti umani afferma che in Russia è stata introdotta una censura mortale : i mezzi di informazione tacciono su temi come le violazioni dei diritti umani e la corruzione.
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Il Cremlino e le autorità politiche bloccano le indagini perché i mandanti dei crimini sfuggano alle loro responsabilità.
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Ecco l’elenco di coloro che sono stati immolati PER IMPEDIRE LORO DI DIFFONDERE LA VERITA’, e che sono da considerare martiri a tutti gli effetti.
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A tutti loro deve andare il nostro ricordo e il nostro imperituro ringraziamento.
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L’aver pubblicato materiale compromettente per le persone in oggetto, quasi sempre influenti nella leadership russa, nel mondo degli affari, negli organismi di polizia, o in gruppi di criminali, è stato il denominatore comune dei giornalisti che hanno trovato la morte per mano di sicari, armati da mandanti che avevano interesse a mettere tutto a tacere.
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Il giorno 15 dello scorso mese di settembre, il Comitato per la difesa dei giornalisti ha presentato a Mosca il rapporto“Anatomia dell’impunità”, in cui si espongono i fatti relativi agli omicidi irrisolti di giornalisti in Russia.
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Tali omicidi vantano un record ineguagliabile di impunità per i loro esecutori e mandanti.
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Il clima politico che si respira intorno ai giornalisti non allineati con il regime è quello creato ad arte dal Cremlino.
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I suoi leader ostacolano il loro lavoro in ogni modo, privandoli della possibilità di lavorare negli influenti canali televisivi di Stato e costringendoli quindi ad essere relegati ad una diffusione delle loro inchieste solo attraverso la carta stampata.
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In questo clima i giornalisti vengono sistematicamente isolati, e lasciati in mercè dei loro nemici, che non esitano a ricorrere alla violenza e all’omicidio.
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Dmitri Belomestnov, giornalista russo e attivista difensore dei diritti umani afferma che in Russia è stata introdotta una censura mortale : i mezzi di informazione tacciono su temi come le violazioni dei diritti umani e la corruzione.
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Il Cremlino e le autorità politiche bloccano le indagini perché i mandanti dei crimini sfuggano alle loro responsabilità.
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Ecco l’elenco di coloro che sono stati immolati PER IMPEDIRE LORO DI DIFFONDERE LA VERITA’, e che sono da considerare martiri a tutti gli effetti.
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A tutti loro deve andare il nostro ricordo e il nostro imperituro ringraziamento.
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Fucilato nella sua auto.
Responsabile della Tv di Stato del Daghestan, VGTRK.
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2 ~ Achmedilov Abdulmalik
Ucciso a colpi di arma da fuoco in Daghestan.
Direttore di due giornali.
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3 ~ Akatov Vyacheslav
Ucciso a Mosca.
Reporter speciale dello show televisivo "Business Mosca".
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4 ~ Alferyev Vadim
Morta il 27 dicembre 1995 a Krasnoyarsk.
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5 ~ Alisaev Tel’man
Ucciso a colpi d’arma da fuoco il 2 settembre.
Reporter e conduttore del canale tv islamico “TV –Cirkej, illustrò complessi e pericolosi temi religiosi.
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6 ~ Alyakina Natalya

Free-lance corrispondente per la Germania.
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7 ~ Baburova Anastasia
Uccisa il 19 gennaio 2009 a Mosca.
Giornalista x Novaja Gazeta - Si occupò del caso di Elsa Kungaeva, seviziata e uccisa dall’ex colonnello Yuri Budanov nel 2000.
Dopo una conferenza stampa indetta per discutere sulla scarcerazione anticipata del suddetto colonnello, è stata uccisa con colpi di pistola alla testa mentre cercava di fermare il killer che aveva appena ucciso Stanislav Markelov, avvocato e attivista per i diritti umani.
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8 ~ Batuev Valeri
Del giornale “Moscow News”, Mosca.
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9 ~ Beketov Mikhail
Direttore Khimkinskaia Pravda - Si occupò del caso di Elsa Kungaeva, seviziata e uccisa dall’ex colonnello Yuri Budanov nel 2000.
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10 ~ Belozyorov Igor
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11 ~ Khabarovsk Konstantin Brovko
Ucciso a Khabarovsk.
Giornalista della compagnia televisiva "Gubernia".
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12 ~ Chaikova Nadezhda
La causa della morte è un colpo d'arma da fuoco.
Il suo corpo è stato trovato sepolto nel villaggio ceceno di Geikhi bendato e recante segni di percosse.
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13 ~ Chikhladze Grigol
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14 ~ Domnikov Igor
Colpito a martellate il 12 maggio 2000 a Mosca, morì due mesi dopo.
Reporter e redattore di Novaja gazeta – Criticava la politica economica dell’amministrazione della regione di Lipeck, nella Russia centro-meridionale.
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15 ~ Drobyshev Vladimir
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16 ~ Elbaum Cynthia
Cynthia è stata uccisa nel corso di bombardamenti russi nel 1994.
Fotografa per Time magazine.
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17 ~ Ependiyev Supian
Muore in un affollato mercato all'aperto nel centro di Grozny, in un raid che causò l'uccisione o il ferimento di centinaia di persone.
Secondo altre fonti, morì due giorni dopo.
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18 ~ Esterinova Natalja
Sequestrata in Cecenia, fu poi uccisa in Inguscezia.
Esponente ONG Memorial , attivista per i diritti umani.
E’ considerata l’erede di Anna Politkovskaja.
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19 ~ Gerasimenko Yevgeny
Ucciso a Saratov.
Scriveva per il giornale "Saratovsky Rasklad".
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20 ~ Ivanov Sergey
Colpito cinque volte alla testa e al torace davanti al suo palazzo.
È stato direttore della Lada-TV, la più grande televisione indipendente nel Togliattigrad.
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21 ~ Ivanov Valerij
Ucciso a colpi d’arma da fuoco il 29 aprile 2002 insieme a Aleksej Sidorov.
Capo del giornale indipendente 'Tol’jattinskoe obozrenie', 'L’osservazione di Togliatti', smascherò la corruzione nell’amministrazione di Tol’jatti.
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22 ~ Ivanova Zoya
Dell'emittente televisiva BGTRK, Repubblica di Buryatia.
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23 ~ Jacin Vladimir
Sequestrato nel luglio 1999, fu ucciso a colpi di armi nel luglio 2000.
Fotografo non ufficiale.
24 ~ Jarosenko Vjaceslav
Morto per le conseguenze di un agguato.
Direttore di “Korrupcija i prestupnost (Corruzione e criminalità) di Rostov.
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25 ~ Kagirov Shamkhan
E’ colpito e ucciso in un agguato in Cecenia.
Tre agenti di polizia locale che viaggiavano in automobile con lui vengono anch'essi uccisi.
Reporter per il quotidiano di Mosca Rossiyskaya Gazeta e il giornale locale Vozrozheniye.
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26 ~ Kalinovski Sergei
Moskovskiy Komsomolets, Smolensk.
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27 ~ Kazikhanov Tamirlan
Capo del servizio stampa Anti-terrorismo del Centro Russian Ministry of Internal Affairs's, Dipartimento per il Distretto Federale Meridionale, Nalchik.
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28 ~ Kerimov Farkhad
Non è mai stato stabilito il motivo dell'uccisione.
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29 ~ Khadzhiev Ramzan
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30 ~ Khassanov Adlan
Ucciso a Grozny.Reuters reporter.
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31 ~ Khatloni Iskandar
È ucciso di notte con un ascia nel suo appartamento di Mosca da uno sconosciuto.
Radio Free Europe, Mosca.
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32 ~ Khlebnikov Paul
Ucciso il 9 luglio 2004.
Cittadino americano di origine russa. Direttore della edizione moscovita della rivista economica statunitense Forbes, Forbes Rossija - Si occupava dei legami tra politica e criminalità organizzata.
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33 ~ Kholodov Dmitry
Ucciso per le sue inchieste sulla corruzione delle alte sfere russe.
Nato il 21 Luglio 1967 a Zagorsk, morto a mosca il 17 ottobre 1994.
Giornalista del Moskovskij Komsomolets. .
34 ~ Kidanov Vlad
Giornalista freelance, del Cheboksary.
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Il giorno 8 gennaio 2006 morì a causa delle percosse subìte 12 giorni prima.
Reporter del giornale “Molodoj kommunar”, pubblicò materiali sui metodi di conduzione degli affari e sulla criminalità organizzata di Tula.
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36 ~ Kovalev Sergei.
37 ~ Krasilnikov Sergei
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38 ~ Kretenchuk Anton
Ucciso a Rostov-on-Don.
Cameraman del canale TV 38.
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39 ~ Krikoryants Dmitry
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40 ~ Kuznetsov Leonid
Del giornale Mescherskaya Nov' , della regione di Ryazan.
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41 ~ Kuznetsov Vadim
Ucciso a San Pietroburgo.
Redattore capo della rivista "World and home. Saint Petersburg".
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Cronista del quotidiano "KamenskyWorker ", nella regione di Sverdlovsk.
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43 ~ Listyev Vladislav.
44 ~ Makeyev Pavel
Il 20 maggio 2005 fu travolto da un’automobile che, senza ridurre la velocità, lo trascinò per 15 metri.
Operatore della compagnia televisiva “Pul’s” e reporter per la Società TNT-Pulse, Rostov-sul-Don.
Documentò corse automobilistiche illegali vicino ad Azov, nel sud della Russia.
Le apparecchiature di ripresa sparirono dal luogo del delitto.
.45 ~ Maksimov MaksimS
Scomparso il 29 giugno 2004.
Reporter della rivista”Gorod” (Città) di Pietroburgo.
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46 ~ Markelov Stanislav
Ucciso il 19 gennaio a Mosca.
Avvocato di Mikhail Beketov.
Ucciso insieme ad Anastasia Baburova dopo una conferenza sulla scarcerazione anticipata del colonnello Yuri Budanov.
Durante la conferenza avere annunciato la sua intenzione di presentare ricorso presso un tribunale internazionale contro il rilascio anticipato dell’ex colonnello russo Yuri Budanov, condannato a 10 anni di carcere per lo stupro e l’assassinio di una giovane cecena, Elsa Kungaeva, della cui famiglia Markelov era avvocato.
Il padre della ragazza ha dichiarato alla radio indipendente Eco di Mosca che l’avvocato Markelov aveva ricevuto numerose minacce di morte negli ultimi tempi proprio per il suo lavoro su Budanov.
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47 ~ Markevic Eduard
Ucciso il 19 settembre 2001. Viene trovato morto, colpito alla schiena.
Fondatore del settimanale Novyi Reft a Sverdlovsk .
Si occupava dei privilegi economici ottenuti dai funzionari statali tramite i loro uffici a Reftinnskij, nella Siberia occidentale.
Ha spesso criticato I funzionari locali ed aveva ricevuto minacce prima dell'assassinio.
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48 ~ Mezhidov Ramzan
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49 ~ Mikhailov Viktor
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50 ~ Mondush Shangysh Corrispondente per il quotidiano Khemchiktin Syldyzy, Repubblica di Tuya.
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51 ~ Novikov SergeyFu colpito e ucciso nel vano scala del suo appartamento.
Radio Vesna, Smolensk. Ha spesso criticato il governo di Smolensk.
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52 ~ Pashutin Vladimir
Del giornale Smolensky Literator, Smolensk..
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54 ~ Peloyan Payl
Redattore della rivista Armyansky Pereulok, Mosca.
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55 ~ Petrov Alexander
Ucciso vicino a Omsk – nella Repubblica di Altai.
Redattore capo, della rivista "Right for Choice".
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56 ~ Piest Jochen
È ucciso in un attacco suicida da un ribelle ceceno nel villaggio di Chervlyonna, a nord-est della capitale cecena..
57 ~ Pimenov Viktor
Fatalmente colpito alla schiena da un cecchino posizionato sul tetto di un edificio a Grozny.
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58 ~ Pitersky Alexander
Reporter di Radio Baltika, San Pietroburgo.
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59 ~ Plotnikov Alexandr
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60 ~ Plotnikov Leonid
Della casa editrice "Periodici di Mari-El", Yoshkar-Ola.
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61 ~ Plotnikov Vyacheslav
Reporter del canale "41a TV Channel", Voronezh.
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62 ~ Pogodin Konstantin
Del quotidiano Delo, città di Niznij Novgorod. .
63 ~ Politkovskaja Anna
Uccisa il 7 ottobre 2006 a Mosca.
Giornalista del periodico Novaja Gazeta - Famosi i suoi articoli sulle violazioni dei diritti umani nel Caucaso settentrionale.
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64 ~ Pritchin Vladimir
Redattore capo del canale Nord Baikal TV / Radio Company, Repubblica di Buryatia.
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65 ~ Protazanov Sergei
Ucciso il giorno 1 aprile.
Tipografo impaginatore x Grazhdanskoe Soglasie.
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66 ~ Razmolodin Nikolai
Direttore generale della Europroject TV e Radio Company, Ulyanovs.
67 ~ Rudnev Viatcheslav
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68 ~ Russo Antonio
Ucciso in Georgia nel 2000.
Giornalista di Radio Radicale, Russo era in procinto di rientrare in Italia per portare nuove testimonianze e documenti sull'atrocità della guerra in Cecenia. Il suo corpo privo di vita è stato trovato sulla strada dove si trovava la base russa di Vasiani
.69 ~ Safronov Ivan
Cadde, secondo la versione degli inquirenti, dalla finestra dal quarto piano del suo condominio a Mosca, il 2 marzo 2007.
Corrispondente di guerra del giornale “Kommersant”e opinionista – Scriveva di esperimenti missilistici fallimentari e accordi dubbi su armamenti.
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70 ~ Salikov Igor
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71 ~ Scopan Yvan72 ~ Scott Roddy
Ucciso nella repubblica russa di Inguscezia.
Della Frontline-TV inglese.
Soldati russi hanno trovato il suo corpo nella regione di Galashki, vicino al confine con la Cecenia, a seguito di una sanguinosa battaglia tra le forze russe e un gruppo di combattenti ceceni.
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73 ~ Sedinko Oleg
Fondatore della Novaja Volna TV e Radio Company, di Vladivostok.
.74 ~ Shchekochikhin Yuri
Deceduto in seguito a una misteriosa malattia, su cui le autorità hanno imposto il segreto.
Sembra si tratti di una "grave reazione allergica" ad una sostanza che presumibilmente è stata identificata come tallio.
Vice direttore della Novaja gazeta, indagava su casi di corruzione internazionale.
Morì pochi giorni prima del suo viaggio in programma negli Stati Uniti d'America per discutere i risultati della sua inchiesta giornalistica con i funzionari dell' FBI.
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75 ~ Shevchenko Leonid
Del giornale Pervoye Chteniye , Volgograd.
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76 ~ Shurpayev Ilyas
Muore strangolato con una cintura a Mosca.
Giornalista Dagestano responsabile per la copertura delle notizie del Caucaso Settentrionale su Channel One.
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77 ~ Shvets Dmitry
Morto a Murmansk.
E' stato vice direttore della stazione televisiva indipendente TV-21 Northwestern Broadcasting.
E' stato ucciso al di fuori del suo ufficio.
Shvets' aveva detto ai colleghi di aver ricevuto molteplici minacce per la sua relazione sugli influenti politici locali.
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78 ~ Sidelnikov Aleksandr.
79 ~ Sidorov Aleksej
Il 9 ottobre 2003 fu ucciso a colpi di arma da fuoco.
È il secondo redattore capo del giornale locale, "Tolyatinskoye Obozreniye" ad essere ucciso.
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80 ~ Skryl Natal’ja
Aggredita e percossa sulla testa, morì l’8 marzo 2002.
Reporter del giornale “Nashe Vremja” (Il nostro tempo) città di Taganrog, illustrò la lotta per il controllo della fabbrica “Tagmet”.
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81 ~ Smirnov Aleksandr
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82 ~ Soloviev Andrei
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83 ~ Solovyov Felix
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84 ~ Soltis Yuri
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85 ~ Sukhanov Yefim
ATK-Media, Archangelsk
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86 ~ Tepsurgayev Adam
Reuters. Cameraman ceceno, ha prodotto la maggior parte delle riprese Reuters' dalla Cecenia nel 2000, tra cui gli scatti del ribelle ceceno Shamil Basayev.
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87 ~ Travinsky Ian
San Pietroburgo, ucciso a Irkutsk.
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88 ~ Urazbayev Farit
Cameraman, Vladivostok TV / Radio Company, città di Vladivostok.
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89 ~ Utkin Anatoly Levin
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90 ~ Val' da Vitali Sakhn
Fotoreporter, della città di Kursk.

91 ~ Varisov Magomedzagid
Colpito da un omicida il 28 giugno 2005 nei pressi della sua abitazione a Makhachkala.
Analista politico di “Novoe delo” rivista del Daghestan, criticava i politici del Daghestan.
Aveva ricevuto minacce e aveva chiesto, senza ottenerla, l'aiuto della polizia locale. Sharia Jamaat ha rivendicato la responsabilità per l'uccisione.
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92 ~ Vasiliev Nikolai
Di Cheboksary , Chuvashia.
.
93 ~ Voronin Anatoly
Capo del settore commercio di ITAR-TASS; Mosca.
.
94 ~ Voutilainen Paavo
Redattore principale della rivista Kareliya, Kareliya.
.
95 ~ Yatsina Vladimir
Rapito e poi ucciso da un gruppo di Wahhabis in Cecenia.
Corrispondente di ITAR-TASS
.
96 ~ Yefimova Nina
Rapita dal suo appartamento e uccisa insieme a sua madre.
Reporter per il giornale locale 'Revival'.
Diversi giornalisti a Grozny e a Mosca credono che il suo omicidio sia legato ai suoi articoli sulla criminalità in Cecenia.
.
97 ~ Yefremov Aleksandr
Ucciso in Cecenia dai ribelli.
Fotoreporter della Siberia occidentale del giornale Nashe Vremya.
.
98 ~ Yevloyev Magomed
Arrestato e ucciso dalla polizia il 31 agosto 2008.
Proprietario di Ingushetiya.ru, sito indipendente, fu ucciso a colpi di pistola in un'auto della polizia.
Smascherò la corruzione degli ambiti ufficiali e le criminose violazioni dei diritti umani in Inguscezia.
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99 ~ Yudina Larisa
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100 ~ Zhabin Sergei
Al servizio stampa del governatore della regione di Mosca
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101 ~ Zhitarenko Vladimir
E’ colpito da due proiettili di un cecchino al di fuori della città di Tolstoy-Yurt, nei pressi della capitale cecena di Grozny.
Veterano militare corrispondente per le forze armate russe per il quotidiano Krasnaya Zvezda (Stella Rossa
.
102 ~ Zimin Ilya
Ucciso a Mosca.
Ha lavorato per il canale televisivo NTV Russia.
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Aveva ricevuto minacce e aveva chiesto, senza ottenerla, l'aiuto della polizia locale. Sharia Jamaat ha rivendicato la responsabilità per l'uccisione.
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92 ~ Vasiliev Nikolai
Di Cheboksary , Chuvashia.
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93 ~ Voronin Anatoly
Capo del settore commercio di ITAR-TASS; Mosca.
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94 ~ Voutilainen Paavo
Redattore principale della rivista Kareliya, Kareliya.
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95 ~ Yatsina Vladimir
Rapito e poi ucciso da un gruppo di Wahhabis in Cecenia.
Corrispondente di ITAR-TASS
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96 ~ Yefimova Nina
Rapita dal suo appartamento e uccisa insieme a sua madre.
Reporter per il giornale locale 'Revival'.
Diversi giornalisti a Grozny e a Mosca credono che il suo omicidio sia legato ai suoi articoli sulla criminalità in Cecenia.
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97 ~ Yefremov Aleksandr
Ucciso in Cecenia dai ribelli.
Fotoreporter della Siberia occidentale del giornale Nashe Vremya.
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98 ~ Yevloyev Magomed
Arrestato e ucciso dalla polizia il 31 agosto 2008.
Proprietario di Ingushetiya.ru, sito indipendente, fu ucciso a colpi di pistola in un'auto della polizia.
Smascherò la corruzione degli ambiti ufficiali e le criminose violazioni dei diritti umani in Inguscezia.
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99 ~ Yudina Larisa
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100 ~ Zhabin Sergei
Al servizio stampa del governatore della regione di Mosca
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101 ~ Zhitarenko Vladimir
E’ colpito da due proiettili di un cecchino al di fuori della città di Tolstoy-Yurt, nei pressi della capitale cecena di Grozny.
Veterano militare corrispondente per le forze armate russe per il quotidiano Krasnaya Zvezda (Stella Rossa
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102 ~ Zimin Ilya
Ucciso a Mosca.
Ha lavorato per il canale televisivo NTV Russia.
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Questo lungo, triste elenco, è purtroppo destinato ad allungarsi...per soddisfare la sete di potere e di denaro di assassini che, forti degli appoggi politici, prevaricano le persone più deboli e coloro che si frappongono alla realizzazione dei loro piani criminali.
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Pur auspicando una diversa realtà per il futuro, mi rendo però conto che fino a che Putin, il nuovo Stalin, continuerà impeterrito nella sua onnipotenza di potere, forte anche degli appoggi internazionali, non sarà possibile beneficiare in Russia di parametri accettabili per una democrazia sociale...
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Dissenso
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Dissenso
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Le vicende dell'Est europeo arrivano qui da noi filtrate e probabilmente anche deformate e falsificate, sicché la gente ha un'opinione molto imprecisa su quello che accade nella Russia di oggi. Ovviamente il comunismo, come organizzazione dello stato e della società, non c'é più, ma sopravvivono a quanto pare, da quello che sembra dedursi dal servizio, la mentalità e i metodi del potere Leninista, Trotzkista e Stalinista . Il sistema comunista era piuttosto sbrigativo nel "sistemare" gli oppositori. Pur tuttavia anche in Italia abbiamo avuto i nostri Pecorelli, Mauro de Mauro e altri, ma il fenomeno ha avuto dimensioni meno spropositate. Secondo la Redazione, che sicuramente potrebbe essere meglio informata di chi legge, Putin ha l'anima di Jagoda o di Ezov ?
RispondiEliminaLa situazione politica in "Russia" oggi non è certo quella dei tempi della CEKA, ma si intuisce che sebbene Putin sia considerato al vertice del potere in Russia, debbono esserci realtà criminose che agiscono illegalmente e che sono le eredi delle strutture mafiose fiorenti anche durante il regime sovietico.
RispondiEliminaIo sono convinto che Putin, per quanto gli uomini di potere debbano far fronte a situazioni interne e sotterranee drammatiche, non sia un classico "demonio" "all'occidentale".
Chiedersi se sia affine a Jagoda o a Ezov mi sembra anacronistico: oggi la situazione internazionale è ben diversa da allora ma un elemento discriminante potrebbe essere che Ezov abbia cercato di eliminare la CEKA e fosse ostile a Beria. Se Stalin approvò la sua eliminazione fu per mimetizzarsi.