Voglio presentare un frammento del libro di Anne
Applebaum, intitolato "Gulag", in cui l’autrice narra lo stato d’animo di Olga
Adamova-Sliozberg che chiede al regime comunista sovietico il certificato di
riabilitazione, dopo aver trascorso oltre vent’anni nei gulag staliniani.
.
.
Olga Adamova-Sliozberg, fu deportata nelle gelide prigioni
siberiane solo per il fatto di essere la moglie di un brillante Professore
dell’Università di Mosca, Judel Sakgejm, che il regime comunista aveva deciso
di distruggere.
.
Gli assassini dell’apparato comunista sovietico, nelle vesti del
famigerato NKVD lo fucilarono infatti pochi giorni dopo averlo arrestato,
mentre Olga fu imprigionata prima alla
Lubjanka e poi alla Butyrka, le terribili carceri in cui il regime torturava i
suoi prigionieri, per poi essere deportata nel lager di Solovki.
.
Olga Adamova-Sliozberg |
Olga è una delle tantissime vittime innocenti del comunismo
sovietico di cui nulla si è saputo per lungo tempo, a causa della
disinformazione che i Partiti comunisti europei hanno attuato per difendere
l’immagine del comunismo stesso.
.
Lo hanno fatto nascondendo la sua vera natura, malvagia e basata
sul terrore e sulla violenza, come è scritto nell’eredità intellettuale stessa
di Marx, rendendosi complici in questo
modo delle stesse efferate atrocità compiute dal comunismo, e oltraggiando i
milioni di vittime innocenti.
.
Anna Applebaum nel suo libro ci spiega esaustivamente e con
dovizia di dati storici, desunti sia dagli archivi ex sovietici che dalle
testimonianze dirette di sopravvissuti, come sia stato devastante il cosiddetto
“paradiso comunista”.
.
In realtà il comunismo, come è oramai assodato a livello
universale, è stato ed è, nei Paesi in cui ancora esiste, un vero e proprio
bagno di sangue che si alimenta con la vita del popolo, un sistema che si basa
sulla violenza pura e sull’annichilimento delle persone per affermarsi, e che
non lascia spazio alcuno a qualsiasi forma di dissidenza.
Riporto di seguito la trascrizione di una pagina di “Gulag” di Anne
Applebaum, molto toccante e significativa, che ci dà l’idea della violenza
subita dal popolo russo soggiogato dalla dittatura comunista.
.
~ ~ ~
.
Nel 1954 fece domanda di riabilitazione per sé e per il marito.
.
Attese due anni.
.
Nel 1956, dopo il rapporto segreto di Hruscev, ottenne il
certificato in cui si diceva che l’inchiesta su di lei era stata revisionata e
archiviata per mancanza di circostanze probanti :
.
“Ero stata arrestata il 27 aprile 1936.Vale a dire che per quello
sbaglietto ho pagato con venti anni e quarantuno giorni della mia vita”.
.
In risarcimento, dichiarava il ceriticato, la Adamova-Sliozberg
aveva diritto a due mesi di salario suo e del marito morto, oltre a 11 rubli e
50 copechi come rifusione del denaro di cui il marito era in possesso al
momento della morte.
.
Tutto qui.
.
Mentre la Adamova-Sliozberg si trovava nella sala
d’attesa davanti a un ufficio della sede della Corte suprema, a Mosca, e
cercava di digerire la notizia, si rese conto che qualcuno stava gridando.
.
Era un’anziana donna ucraina, alla quale era stata appena
consegnata una comunicazione di carattere analogo :
.
La vecchia ucraina prese il certificato e cacciò un griso
terribile.
.
“Non ho bisogno dei soldi per il sangue di mio figlio.
Teneteveli !”, poi strappò il certificato e scaglò i pezzetti a terra.
.
“Cittadina si calmi .”
.
Ma la vecchia gridò ancora :
.
“Assassini !” sputò in faccia al militare e cadde
giù svenuta.
.
Arrivarono di corsa un medico e due infermieri e la portarono
via.
.
Tutti tacevano turbati.
.
Qua e là si udivano scoppi di pianto e singhiozzi.
.
Tornai nel mio appartamento, da dove ora i poliziotti non
avrebbero potuto cacciarmi.
.
In casa non c’era nessuno, e io finalmente potei piangere.
.
Piansi per mio marito, morto a trentasette anni nei sotterranei
della Lubjanka, nel fiore delle forze fisiche e intellettuali.
.
Piansi per i miei figli che erano cresciuti come degli orfani,
con il marchio di figli di nemici del popolo, per i miei genitori morti di
dolore, per Nikolaj, e per le sue sofferenze nei lager, piansi per gli amici,
ormai sepolti nella terra gelata della Kolyma, che non erano riusciti a vedere
la propria riabilitazione.
.
~ ~ ~
.
Qualsiasi persona con un minimo di sensibilità non può rimanere
impassibile di fronte a tale testimonianza, e all’evidenza di una arroganza
sconfinata, tipica del’universo comunista.
.
Ritroviamo la stessa prepotenza in tutti i regimi comunisti, a
partire da quello Cambogiano, passando per quello cinese, e finendo con quello
cubano.
.
In ognuno di questi tragici luoghi in cui esistono ancora (con la
forza) i residui di un comunismo sempre devastante, è purtroppo costante la
caratteristica comune che li vede in simbiosi con la totale mancanza dei
diritti umani, che vengono infatti metodocamente sprezzantemente calpestati.
.
In Cina si muore ancora oggi, dopo essere stati torturati nei
famigerati Laogai, per aver espresso il proprio dissenso verso il regime
comunista, e la stessa cosa accade a Cuba come in Cambogia.
.
I comunisti di casa nostra, compreso quelli metamorfizzati sotto
altro nome (forse si vergognano del loro stesso passato) non rinunciano a
proclamare il loro amore verso quegli stereotipi che riconducono verso un
universo composto di simboli come la falce e il martello, piuttosto che canzoni
come “Bella ciao”, o le bandiere rosse.
.
Molti di costoro sono ideologicamente complici delle nefandezze
comuniste compiute in tutto il mondo, a partire dagli omicidi efferati
scaturiti in Italia dalla ferocia dei partigiani rossi nel dopoguerra, ad armi
deposte, in un delirio di odio e di violenza.
.
Uccisi dai partigiani comunisti a guerra finita, ad Argelato (Bologna) : una serie di omicidi efferati che ha annientato una intera famiglia |
.
Ancora oggi nessuno dei caporioni comunisti o ex, nel panorama
politico nazionale, si è degnato di
chiedere scusa per il sangue versato, ma anzi si assiste ad un vero e prorpio
linciaggio morale contro chiunque tenti di evidenziare la reale verità storica.
.
Per questo motivo ringrazio tutti quegli autori del calibro di
Anne Applebaum per aver contribuito a fare luce sulle vicende del passato,
contrastando l’incessante opera di disinformazione messa in atto da decenni
dagli intellettuali della sinistra.
.
.
Dissenso
.
Nessun commento:
Posta un commento